Codice della Proprietà industriale: modifiche in arrivo
Pubblicato il 06 dicembre 2022
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Nel corso dell'ultimo Consiglio dei ministri del 1° dicembre 2022 è stato approvato, tra gli altri provvedimenti, il testo di un disegno di legge che modifica il Codice della proprietà industriale.
Proprietà industriale, le novità
L'intervento rientra nell'ambito della riforma del sistema della proprietà industriale, per come previsto dal PNRR e in coerenza con il “Piano di azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell’UE” della Commissione europea.
I principali obiettivi perseguiti dalle nuove disposizioni si sostanziano nel rafforzamento della competitività del sistema Paese e della protezione della proprietà industriale, nella semplificazione amministrativa, nella digitalizzazione delle procedure in materia di titoli di proprietà industriale.
Tra le novità di maggiore rilievo, si segnalano:
- l'introduzione del divieto di registrazione di marchi evocativi o usurpativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta;
- il riconoscimento della protezione temporanea dei disegni e modelli esposti in fiere nazionali o internazionali;
- il riconoscimento della spettanza dei diritti nascenti dalle invenzioni realizzate dal personale di ricerca alla struttura di appartenenza dell’inventore, salvo il diritto di quest’ultimo di esserne riconosciuto autore, con contestuale riconoscimento dell’autonomia di università, enti pubblici di ricerca e IRCCS per disciplinare le premialità connesse all’attività inventiva;
- il rafforzamento del controllo preventivo rispetto al deposito di domande di brevetto potenzialmente utili per la difesa del Paese, con contestuale accelerazione della procedura;
- l'accelerazione dei tempi dei giudizi presso la Commissione dei ricorsi contro i provvedimenti dell’Ufficio italiano brevetti e marchi;
- la soppressione dell’obbligo di trasmettere all’UIBM la documentazione cartacea depositata presso le Camere di commercio;
- la riduzione, da 18 a 12 mesi, del periodo obbligatorio di tirocinio per essere ammessi all’esame di abilitazione per esercitare come consulente in proprietà industriale;
- la subordinazione della regolarizzazione dei pagamenti tardivi inerenti ai titoli di proprietà industriale al pagamento del diritto di mora per ogni annualità incompleta o irregolare.
Il Disegno di legge, infine, assegna al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il ruolo di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, in assenza di Consorzi di tutela.
Marchi. Procedura per accertare nullità e decadenza
Sempre in materia di proprietà industriale, si segnala che nei giorni scorsi è stato anche pubblicato un provvedimento ministeriale che interviene a modificare il procedimento di nullità e decadenza dei marchi.
Si tratta del Decreto del ministero dello Sviluppo Economico n. 180 del 19 luglio 2022 contenente "Regolamento recante modifiche al decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 gennaio 2010, n. 33, di attuazione del codice della proprietà industriale adottato con decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, ai fini della disciplina del procedimento di nullità e decadenza dei marchi", approdato in Gazzetta Ufficiale n. 279 del 29 novembre 2022 ed in vigore dal prossimo 29 dicembre 2022.
A partire da tale ultima data, i soggetti legittimati ai sensi dell’art. 184-ter del Codice della proprietà industriale potranno presentare, all’Ufficio italiano brevetti e marchi, istanza per l’accertamento della nullità e/o della decadenza di un marchio d'impresa registrato in corso di validità, secondo le nuove procedure.
Si resta in attesa di apposita circolare che - come anticipato in una nota pubblicata sul sito UIBM - fornirà le indicazioni operative per l'applicazione delle nuove regole.
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