Click-day sine die

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Non è ancora stata fissata la nuova data del click-day per il rimborso Irap.

Anche se l’Amministrazione finanziaria sta cercando soluzioni per le criticità del meccanismo di assegnazione delle risorse, definito iniquo da tutte le categorie coinvolte (professionisti e imprese), già in occasione della prima proroga il direttore centrale dei servizi ai contribuenti dell’agenzia delle Entrate, Aldo Polito, aveva spiegato che il criterio cronologico e la via telematica sono disposti per legge, ossia sono previsti dall’articolo 6 del Dl 185/08 (decreto anticrisi): “Il rimborso di cui al comma 2 e' eseguito secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze di cui ai commi 2 e 3, nel rispetto dei limiti di spesa pari a 100 milioni di euro per l'anno 2009, 500 milioni di euro per il 2010 e a 400 milioni di euro per l'anno 2011”.

In merito allo stanziamento, sempre Polito, ha sottolineato che l’ammontare non è esiguo e potrà essere oggetto di integrazioni, valutando anche attraverso le richieste pervenute il giorno dell’invio la reale portata dei rimborsi. Intanto, dalle categorie interessate provengono più suggerimenti che vanno dalla ripartizione delle risorse in modo proporzionale all’assegnazione a scaglioni considerando prioritari i rimborsi più vecchi. In ballo c’è anche la possibilità di rimodulare la percentuale del rimborso, in quanto la norma di riferimento, al comma 2, recita: “... i contribuenti hanno diritto, con le modalità e nei limiti stabiliti al comma 4, al rimborso per una somma fino ad un massimo del 10 per cento dell'IRAP dell'anno di competenza, riferita forfetariamente ai suddetti interessi e spese per il personale...”.

Gioia Lupoi

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