Cassa integrazione per caldo eccessivo: come chiederla
Pubblicato il 01 agosto 2024
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L’INPS ha delineato le modalità per accedere ai trattamenti di integrazione salariale ordinaria per sospensione o riduzione dell’attività lavorativa a causa del caldo eccessivo. .
Le istruzioni fanno seguito delle ordinanze regionali che vietano lo svolgimento di attività lavorative ad alta intensità fisica durante le fasce orarie a rischio alto per la salute a causa del caldo eccessivo, in ottemperanza alle disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Emanati nella medesima giornata del 26 luglio 2024, i due messaggi (n. 2735 e 2736) forniscono le istruzioni:
- per la presentazione delle domande di cassa integrazione disciplinate dal cd. decreto Agricoltura (decreto legge 15 maggio 2024, n. 63), vale a dire della cassa integrazione speciale operai agricoli (CISOA) per eventi atmosferici per gli operai agricoli a tempo indeterminato (OTI), ammessa, nel periodo compreso tra il 14 luglio 2024 e il 31 dicembre 2024, anche in caso di riduzione dell'attività lavorativa pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente stabilito (cd. CISOA per eventi atmosferici a riduzione).nonchè della cassa integrazione salariale ordinaria (CIGO) per i datori di lavoro appartenenti ai settori edile, lapideo e dell’escavazione;
- di carattere generale, sulla presentazione e gestione delle richieste di integrazione salariale per sospensione o riduzione lavorativa sostenute da eccessivo caldo (trattamento ordinario di integrazione salariale CIGO, assegno di integrazione salariale al Fondo di integrazione salariale FIS o ai Fondi di solidarietà bilaterali).
In particolare, per questi ultimi trattamenti trattamenti o di integrazione salariale le domande possono essere presentate con due distinte ed alternative causali: “sospensione o riduzione dell’attività per ordine di pubblica autorità per cause non imputabili all’impresa o ai lavoratori” ovvero con causale “evento meteo” per “temperature elevate”.
Entrambe le fattispecie sono annoverabili tra gli “eventi oggettivamente non evitabili” (EONE) con le consuete deroghe alla disciplina generale contenuta nella riforma degli ammortizzatori sociali.
Tutte le istruzioni e una infografica riepilogativa nell'approfondimento che segue.
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