Cessione crediti deteriorati: calcolo della base imponibile Iva. Chiarimenti Entrate

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Cessione crediti deteriorati: calcolo della base imponibile Iva. Chiarimenti Entrate

Con la risoluzione n. 79/2021 di fine anno, l’Amministrazione finanziaria rende alcuni chiarimenti in merito alle modalità di determinazione della base imponibile IVA della cessione avente ad oggetto crediti deteriorati (cosiddetti "Non Perfoarming Loans" o "NPLs").

Cessione dei Non Perfoarming Loans, in cosa consiste

Prima di pronunciarsi su come calcolare la base imponibile della cessione dei crediti deteriorati, l’Agenzia ricorda che tali cessioni rientrano nel campo di applicazione dell'IVA come prestazioni di servizi se sono effettuate dietro pagamento di corrispettivo, ai sensi dell'art. 3, secondo comma, n. 3) del Dpr, n. 633/1972.

Nello specifico, la cessione di crediti deteriorati deve essere considerata come prestazione di servizi esente da IVA ai sensi dell’articolo 10, comma 1 n. 1) del DPR 633/72, effettuata dal cessionario del credito (e non dal cedente), dal momento che è il cessionario ad effettuare l'operazione, essendo essa “solo strumentale rispetto all'attuazione di una prestazione di servizi di natura finanziaria”.

Base imponibile Iva, disciplina generale della cessione dei crediti

L’Agenzia, nella risolzuione n. 79/2021, ricorda come debba avvenire la determinazione della base imponibile in linea generale, secondo i dettami della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28 novembre 2006 e come tale disposizione sia stata recepita, a livello nazionale, dall'art. 13, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

La base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi è costituita dall'ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti all'esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti.

Alla luce di ciò, la base imponibile sulla quale calcolare l'IVA è costituita, in linea di principio, da tutto ciò che rappresenta il corrispettivo versato o da versare al fornitore o al prestatore da parte dell'acquirente, del destinatario o di un terzo, secondo le condizioni previste contrattualmente.

La base imponibile di una cessione di crediti, quindi, che si qualifichi, come detto, come prestazione di servizi avente natura finanziaria effettuata dal cessionario, è, in linea di principio, pari alla differenza tra il prezzo di cessione dei crediti e il valore nominale dei crediti stessi. Detto differenziale costituisce il corrispettivo a vantaggio dell'acquirente del credito.

Cessione crediti deteriorati, come calcolare la base imponibile

Circa la determinazione della base imponibile della cessione di NPLs, l’Agenzia evidenzia la necessità di tener conto dell'oggetto di tale operazione, che è rappresentato appunto da crediti che presentano alcune caratteristiche peculiari.

Si tratta, infatti, di crediti deteriorati per i quali la riscossione, da parte del cedente, è incerta sia in termini di rispetto della scadenza sia per l'ammontare dell'esposizione di capitale, che solitamente vengono ceduti ad un prezzo inferiore al valore nominale proprio al fine di tenere in considerazione la sofferenza del credito e la circostanza che, per effetto della cessione, normalmente l'acquirente assume il rischio di default dei debitori (ceduti).

Proprio per tale ragione, il criterio di determinazione della base imponibile individuato per la cessione di crediti (in bonis) avente causa di finanziamento, non può applicarsi alla cessione dei crediti deteriorati.

Ne deriva che – secondo l’Agenzia delle Entrate - per la determinazione della base imponibile IVA della cessione riguardante crediti deteriorati occorre far riferimento:

  • alla differenza tra il "valore economico" dei crediti al momento della cessione e il prezzo pagato al cedente per l'acquisto di questi ultimi.

In particolare, tale "valore economico" riflette la valutazione alla quale giunge il soggetto passivo che acquista il portafoglio di NPLs all'esito di analisi dettagliate e documentate circa l'effettivo valore dei crediti da acquistare; valore che si concretizza nella stima dei flussi di incasso attesi dalla gestione del portafoglio, tenendo conto dello stato di deterioramento dei crediti da acquistare.

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