Cassazione: legittima la tassa di concessione governativa sui telefonini

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La fornitura di servizi di comunicazione elettronica è soggetta a “un'autorizzazione generale, che consegue alla presentazione della dichiarazione, resa dall'interessato, di voler iniziare la fornitura e costituente denuncia di inizio attività”. Così, nonostante la privatizzazione del servizio, i titolari dei contratti in abbonamento telefonico devono continuare a pagare la tassa di concessione governativa (Tcg), pari a 12,91 euro mensili per le utenze business e a 5,16 euro per i clienti privati.

E’ quanto sancito dalla Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 23052 depositata il 14 dicembre 2012.
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