Cassa forense. Delibera sulla contribuzione dei giudici di pace

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Con delibera del 16 aprile 2015, il Consiglio di Amministrazione di Cassa forense si è occupato della contribuzione dovuta dagli iscritti all'albo professionale che svolgano anche funzioni di giudice di pace.

Così, a decorrere dall'anno 2014, il reddito da lavoro autonomo, ai fini della determinazione del contributo soggettivo dovuto, deve essere sommato alle indennità percepite con l'esercizio della funzione onoraria, “fermo in ogni caso l'obbligo a corrispondere il contributo minimo soggettivo con le modalità e nella misura prevista dal regolamento per tutti gli altri iscritti”.

Per quanto riguarda la determinazione del contributo integrativo dovuto, invece, viene considerato solo il volume d'affari derivante dalla professione forense, “fermo in ogni caso l'obbligo a corrispondere il contributo minimo integrativo con le modalità e nella misura prevista dal regolamento per tutti gli altri iscritti”.

E' quanto si apprende con un comunicato di Cassa forense dell'8 maggio 2015.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 24 – Più tutele per i giudici di pace

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