Caporalato in agricoltura. Per la Conferenza delle Regioni è urgente individuare ulteriori interventi

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Caporalato in agricoltura. Per la Conferenza delle Regioni è urgente individuare ulteriori interventi

In sede di audizione di fronte alle Commissioni XIII e XI della Camera sugli “Interventi per la prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura”, la Conferenza delle Regioni, in data 5 novembre 2015, ha sottolineato l’urgenza di individuare ulteriori interventi di contrasto al caporalato ed al lavoro irregolare.

Per contrastare tale “piaga” la Conferenza ha proposto di:

  • implementare le iniziative elaborate dalla cabina di regia, prevedendo un ruolo attivo e collaborativo dei Comuni con le altre istituzioni, attivando anche delle forme di collaborazione sia con le associazioni di volontariato sociale che con quelle dei consumatori;
  • prevedere misure premiali per le pratiche virtuose come: forme di reinserimento lavorativo per chi denuncia omissioni od irregolarità di aziende aderenti alla «Rete del lavoro agricolo di qualità», riconoscimento di sgravi fiscali, agevolazioni all'interno delle misure dei Piani di sviluppo rurale e risorse continuative, a quelle aziende che prendono in carico, assumendolo, colui che denuncia;
  • dare piena attuazione alla «Rete del lavoro agricolo di qualità» per rendere operative ed efficaci tutte le forme di intermediazione pubblica fra domanda e offerta di lavoro;
  • condividere le banche dati attualmente in uso all'INPS, con tutti gli altri componenti della «Rete del lavoro agricolo di qualità» ed ai Centri per l'Impiego;
  • orientare e contemporaneamente rafforzare l'attività ispettiva anche mediante l’utilizzo di moderni sistemi tecnologici;
  • rivedere i requisiti per l'iscrizione alla «Rete», mantenendo inalterato per un biennio il livello dei controlli ispettivi sulle aziende aderenti;
  • adottare misure di protezione a tutela dei lavoratori che denuncino tale reato;
  • far sì che le aziende che si avvalgono di tale illecita intermediazione, non possano ricevere contributi pubblici come quelli europei collegati alla politica agricola comune (PAC).
Anche in
  • eDotto.com – Approfondimento del 10 settembre 2015 - Rete del lavoro agricolo di qualità e lotta al caporalato – Schiavone

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