Bonus verde 2023. Utilizzo in dichiarazione
Pubblicato il 09 gennaio 2023
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In virtù della legge di bilancio 2021 (n. 234/2021) l’agevolazione denominata “bonus verde”, che prevede una detrazione Irpef del 36% a fronte del sostenimento di opere eseguite su giardini, balconi, giardini pensili, terrazze private, si può applicare anche nel 2023 e nel 2024.
Bonus verde: interventi ammessi
Di seguito l’elenco degli interventi ammessi al bonus:
- opere di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi,
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
- progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi suddetti.
Soggetti che possono fruire del bonus verde
La normativa dispone che i fruitori dell’agevolazione siano:
- possessori dell’unità immobiliare sulla quale sono eseguiti gli interventi in qualità di proprietari, nudi proprietari o titolari di altri diritti reali, inquilini, comodatari.
NOTA BENE: La detrazione spetta ai soggetti che abbiano sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse siano effettivamente rimaste a loro carico.
Gli interventi di sistemazione a verde possono essere effettuati:
- su unità immobiliari a uso abitativo;
- sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.
Sono esclusi gli edifici con destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici.
Bonus verde: detrazione Irpef
La detrazione IRPEF pari al 36% delle spese documentate, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti, trova il limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In caso di lavori del bonus verde effettuati sulle parti comuni dei giardini condominiali, tale limite è da intendersi per unità immobiliare.
L’agevolazione viene ripartita in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese ed in quelli successivi.
ATTENZIONE: Con riferimento ai lavori effettuati nelle parti condominiali, il condomino dovrà aver regolarmente pagato la sua quota-parte di lavori al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Inoltre, è necessario che il pagamento della spesa sostenuta sia stato eseguito con modalità tracciabili: bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile.
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