Bonus ambiente: attiva la piattaforma per le erogazioni liberali

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Bonus ambiente: attiva la piattaforma per le erogazioni liberali

Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) comunica che, dal 4 maggio 2023, è attiva la Piattaforma web “Bonus Ambiente”, in attuazione del DPCM del 10 dicembre 2021.

Bonus ambiente: cosa prevede

L’agevolazione “bonus ambiente” – che si sostanzia in un credito d’imposta - prevede la possibilità di effettuare erogazioni liberali in denaro a favore di interventi su edifici e terreni pubblici, per la bonifica ambientale anche dell’amianto, la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico, la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica.

Si specifica che deve trattarsi di liberalità effettuate nei periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018.

NOTA BENE: Il versamento deve essere effettuato con bonifico bancario, bollettino postale, assegno bancario o circolare, carte di credito, di debito e prepagate.

Bonus ambiente: beneficiari

Il bonus ambiente - si legge nel Dpcm 10 dicembre 2021 - è rivolto:

  • alle persone fisiche fiscalmente residenti in Italia;
  • agli enti non commerciali pubblici o privati diversi dalle società, residenti in Italia, non aventi per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali;
  • ai soggetti titolari di reddito d'impresa, di ogni natura giuridica dimensione o regime contabile;
  • alle stabili organizzazioni in Italia di imprese non residenti.

A quanto ammonta il credito d’imposta

Gli interessati possono accedere ad un credito d’imposta nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi ammissibili. Esso spetta:

  • nel limite del 20% del reddito imponibile per le persone fisiche e Enc,
  • nel limite del 10‰ dei ricavi annui per i titolari del reddito d’impresa.
Il contributo viene ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Bonus ambiente: interventi ammessi

Le liberalità devono essere erogate per i seguenti fini:

  • bonifica ambientale di un’area contaminata da rifiuti o sostanze pericolose e dannose per la salute dell'uomo e per l'ambiente;
  • rimozione dell’amianto negli edifici da intendersi come asportazione, smaltimento e bonifica dell'area;
  • prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico;
  • realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate per lo sviluppo e la valorizzazione del verde urbano e periurbano;
  • recupero di aree dismesse inteso come riqualificazione e riutilizzo di un'area non più adoperata, attraverso la ristrutturazione o ricostruzione di manufatti esistenti o  la rinaturalizzazione a fini agricoli, ricreativi, sociali.

Come avviene l’erogazione: portale web

In data 4 maggio 2023 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha messo online la Piattaforma web “Bonus Ambiente”.

Da tale piattaforma sarà possibile accedere all’elenco di opere e azioni finanziabili, che verrà continuamente aggiornato dal Ministero.

Il donatore mediante la piattaforma entrerà in contatto con l’amministrazione proprietaria del bene per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale

A seguire avverrà la prenotazione del contributo con la comunicazione al Mase dei dati concordati; nei dieci giorni successivi alla prenotazione il ministero comunica al richiedente il bonus ambiente l’ammissibilità dello stesso secondo il criterio temporale di ricevimento delle richieste sino all'esaurimento delle risorse disponibili.

Da qui, entro i 10 giorni successivi il donatore dovrà effettuare il versamento.

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