Blocco processo telematico Sicilia e Calabria
Pubblicato il 03 maggio 2016
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A causa di un guasto ad un server di produzione, è stato disattivato il processo telematico presso gli uffici giudiziari dei distretti di Palermo, Caltanissetta, Messina, Reggio Calabria e Catanzaro.
Lo ha reso noto il Ministero della giustizia con nota del 14 aprile 2016, mentre la riattivazione (peraltro, a quanto sembra, parziale) è stata comunicata solo il 23 aprile 2016.
Anai sollecita interventi di messa in sicurezza
L’Associazione nazionale avvocati italiani, in proposito, denuncia le falle nella sicurezza del processo telematico, in quanto il blocco protrattosi per oltre una settimana negli uffici giudiziari siciliani e calabresi, ha provocato, tra l’altro, la cancellazione di dati relativi a processi anche molto delicati.
Oltre tutto, in alcuni di detti uffici – lamenta il Presidente Anai Maurizio de Tilla – i Presidenti dei Tribunali hanno autorizzato il deposito degli atti in forma cartacea, così addossando agli avvocati ulteriori oneri e spese, che si aggiungono ai già “esagerati” contributi unificati, sulla cui diminuzione si tarda ad intervenire.
L’Avvocatura, pertanto, si dice stressata dal susseguirsi di disfunzioni della giustizia che riguardano l’intero territorio nazionale, sicché – conclude ancora De Tilla - si sollecita un tempestivo intervento del Ministro della Giustizia per la messa in sicurezza ed efficienza del processo telematico
- pst.giustizia.it - Processo telematico - uffici giudiziari dei distretti di Catanzaro, Reggio Calabria, Messina, Palermo e Caltanissetta
- associazionenazionaleavvocatiitaliani.it - ANAI: PRIORITARIA LA MESSA A PUNTO DELLA SICUREZZA PER IL FUNZIONAMENTO DEL PROCESSO TELEMATICO
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