Bilanci, correzioni da istanza
Pubblicato il 30 marzo 2007
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Nelle more della replica agenziale sulla possibile disapplicazione del reddito minimo, le società non operative che, in questi giorni, hanno inviato l’istanza di interpello per la disapplicazione della disciplina delle società di comodo sono tenute a decidere se stanziare l’IRES sulle risultanze effettive di bilancio o accantonare, prudenzialmente, l’importo più elevato. Si potrà giungere sino al differimento dell’assemblea a fine giugno per chiudere il bilancio potendo tenere conto dell’esito dell’interpello.
La scelta per lo scioglimento o la trasformazione agevolata comporta l’esclusione dalla disciplina sulle società di comodo già dal 2006, con possibilità di chiudere i conti determinando le imposte sul reddito effettivo. Se la delibera di scioglimento non verrà adottata entro il 31 maggio, bisognerà corrispondere l’IRES per importi maggiori, iscrivendo una sopravvenienza passiva nel bilancio d’esercizio 2007.
In ipotesi di istanza, qualora il risultato finale, in seguito all’approvazione del bilancio, sia differente da quello atteso, si rileverà una sopravvenienza attiva o passiva al versamento delle imposte.
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