Beneficiari del credito d'Imposta Sponsorizzazioni Sportive 2023

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Beneficiari del credito d'Imposta Sponsorizzazioni Sportive 2023

Il Dipartimento per lo Sport ha reso disponibile sul suo sito web l'elenco dei riceventi il credito d'imposta per le sponsorizzazioni sportive del primo trimestre del 2023.

I beneficiari sono stati confermati dopo che le necessarie verifiche con l'Agenzia delle Entrate e il Registro nazionale degli aiuti di Stato sono state completate con successo.

L'elenco include:

  • i nomi dei beneficiari,
  • la loro partita IVA,
  • il codice fiscale,
  • l'ammontare del credito d'imposta assegnato.

Tax credit sponsorizzazioni sportive primo trimestre 2023

Questo beneficio tributario è destinato a chi ha effettuato investimenti in attività pubblicitarie, inclusi i finanziamenti a entità che organizzano competizioni nazionali di squadra o associazioni sportive, sia professionali che dilettantistiche, impegnate in discipline riconosciute ai Giochi Olimpici e Paralimpici, nonché promotrici di sport giovanile, con ricavi nell'anno fiscale 2019 compresi tra 150.000 e 15 milioni di euro, interamente realizzati in Italia.

L'investimento pubblicitario minimo richiesto è di 10.000 euro.

Dettagli del beneficio:

  • il credito d'imposta si applica al 50% degli investimenti realizzati tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2023;
  • l'importo massimo ottenibile da ogni richiedente è di 10.000 euro;
  • il budget complessivo disponibile è di 35 milioni di euro. In caso di fondi limitati, i crediti verranno assegnati in modo proporzionale.

Questa disposizione è valida solo per gli investimenti effettuati nel primo trimestre del 2023.

I destinatari sono i lavoratori autonomi, le imprese e gli enti non commerciali.

Utilizzo del credito

È già possibile impiegare il credito d'imposta ottenuto per la compensazione, utilizzando il codice tributo 6954.

Pertanto, occorre compilare il modello F24, che deve essere inviato esclusivamente tramite i servizi online offerti dall'Agenzia delle Entrate, altrimenti l'operazione sarà respinta.

Si sottolinea che il credito d'imposta va riportato nella dichiarazione dei redditi per il periodo fiscale in cui è stato riconosciuto e nei periodi successivi, fino a completo esaurimento del credito stesso.

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