Avvocati tributaristi: via libera alle mozioni su AI fiscale e Cassazione
Pubblicato il 21 ottobre 2025
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Il Congresso Forense di Torino 2025 si è concluso con un ampio consenso intorno alle due mozioni presentate dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi (UNCAT).
Lo rende noto l'UNCAT in un comunicato stampa diffuso il 18 ottobre 2025.
Le proposte, entrambe approvate a larga maggioranza, affrontano due temi di rilievo per l’evoluzione del diritto tributario e della professione legale: da un lato, la necessità di porre limiti all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) negli accertamenti fiscali, dall’altro, la riaffermazione del patrocinio esclusivo in Cassazione riservato agli avvocati iscritti all’Albo Speciale.
UNCAT le due mozioni approvate dal Congresso Nazionale Forense
I limiti all’intelligenza artificiale nell’accertamento fiscale
La prima mozione si inserisce nel quadro della recente riforma fiscale introdotta dalla Legge n. 111/2023 e dal D.Lgs. n. 13/2024, che prevede l’utilizzo di strumenti di analisi algoritmica per la selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo.
UNCAT ha evidenziato i rischi connessi all’uso dell’AI in questo ambito, sottolineando che l’interconnessione tra banche dati pubbliche e fonti aperte non verificate potrebbe compromettere la qualità e l’affidabilità delle informazioni utilizzate dall’Amministrazione finanziaria.
I principali rischi individuati includono:
- l’uso di dati provenienti da fonti non ufficiali o non controllate;
- la possibilità di errori sistemici nei modelli predittivi di rischio fiscale;
- la mancanza di garanzie procedurali per il contribuente coinvolto in accertamenti basati su algoritmi.
Per questo motivo, la mozione approvata chiede:
- l’esclusione delle fonti aperte dai sistemi di analisi del rischio fiscale;
- la presenza obbligatoria di un intervento umano in ogni fase dell’analisi automatizzata;
- il diritto del contribuente a contestare l’esito algoritmico dell’accertamento;
- l’istituzione di un’Authority indipendente che vigili sull’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti nella Pubblica Amministrazione;
- l’adozione di tutele legislative, non solo regolamentari, a protezione dei diritti fondamentali dei contribuenti.
L’obiettivo, sottolinea UNCAT, è garantire che l’innovazione tecnologica si sviluppi nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e giusto processo.
Il patrocinio esclusivo in Cassazione per gli avvocati specializzati
La seconda mozione riguarda l’applicazione dell’art. 363-bis del Codice di procedura civile, che disciplina il rinvio pregiudiziale in Cassazione, esteso anche al processo tributario.
UNCAT ha ribadito la necessità che la rappresentanza davanti alla Corte di Cassazione resti riservata esclusivamente agli avvocati iscritti all’Albo Speciale dei Cassazionisti, escludendo altri professionisti, pur abilitati nel contenzioso tributario di merito.
Le finalità espresse nella mozione mirano a:
- uniformare le prassi giudiziarie e garantire coerenza interpretativa;
- evitare costituzioni non legittime davanti alle giurisdizioni superiori;
- assicurare la corretta amministrazione della giustizia tributaria e la tutela effettiva dei diritti delle parti.
Le dichiarazioni del Presidente UNCAT Gianni Di Matteo
Commentando l’esito dei lavori congressuali, il Presidente di UNCAT, Avv. Gianni Di Matteo, ha espresso grande soddisfazione per l’ampio consenso ottenuto:
“UNCAT esce dal Congresso di Torino con l’approvazione di due mozioni su temi che pressocché tutta l’assise ha condiviso. Proseguiremo nelle relazioni istituzionali per dare concretezza ai principi affermati nelle mozioni.”
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