Avvocati con la posta certificata

Entro un anno dall'entrata in vigore del decreto legge del 29 novembre 2008 n. 185, tutti gli avvocati dovranno comunicare all'Ordine di appartenenza un indirizzo di posta elettronica certificata. E' l'art. 16, comma 7, del provvedimento ad introdurre tale obbligo, finalizzato alla creazione di una rete di comunicazione elettronica certificata tra imprese, professionisti e pubblica amministrazione. Dalla stessa data, gli Ordini saranno tenuti alla pubblicazione, in un elenco consultabile in via telematica, dei dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata. La consultazione telematica dei singoli indirizzi nel registro delle imprese o negli albi o negli elenchi avverrà, ai sensi del comma 10 del medesimo articolo, liberamente e senza oneri; tuttavia, mentre tutti potranno visionare gli indirizzi, solo gli enti pubblici potranno estrarre interi elenchi di indirizzi e solo per scopi istituzionali: eventuali estrazioni abusive sono considerate violazioni del codice della privacy. La posta elettronica certificata, il cui utilizzo è disciplinato dal dpr 68/2005, art. 4, consente l'invio e la ricezione di notificazioni e comunicazioni nel rispetto degli standard di sicurezza sull'identificazione del mittente, l'integrità e la confidenzialità del messaggio e l'avvenuto recapito del messaggio stesso. In proposito, la ricevuta di avvenuta consegna - che sarà rilasciata dal gestore della posta elettronica certificata del destinatario - fornisce al mittente la prova che il suo messaggio di posta elettronica è stato notificato all'indirizzo dichiarato dal destinatario. Il Consiglio nazionale forense ha attivato un proprio dominio di posta certificata (CERTMAIL-CNF). Le relative informazioni sono consultabili sul sito www.consiglionazionaleforense.it, sezione “servizi telematici”.