Assegno di maternità dei Comuni, aggiornato l'importo

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Assegno di maternità dei Comuni, aggiornato l'importo

E’ dell'8 marzo 2023 la circolare n. 26 con cui l’Inps comunica l’importo e il limite di reddito relativi all’assegno di maternità erogato dai Comuni, aggiornati per il 2023 in base alla variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Assegno di maternità dei Comuni, a chi spetta

Si tratta di una prestazione assistenziale concessa dai Comuni e pagata dall'INPS, istituita dall’art. 74 del Dlgs. n. 151/2001 e destinata ai cittadini italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno, in caso di parto, adozione o affidamento preadottivo.

L'assegno spetta, entro determinati limiti di reddito, ai soggetti privi di copertura previdenziale o nei casi in cui la stessa sia al di sotto di un determinato importo fissato annualmente.

Come presentare la domanda

La domanda va presentata al Comune di residenza, cui compete la verifica della sussistenza o meno dei requisiti per la concessione della prestazione, entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.

Importo dell’assegno e limiti di reddito 2023

L'importo dell'assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell'indice dei prezzi al consumo ISTAT pari, per il 2023, all’8,1%.

L’importo dell’assegno mensile di maternità spettante in misura intera per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è quindi pari a 383,46 euro per cinque mensilità.

Il valore ISEE da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni avvenuti nello stesso lasso temporale è invece pari a 19.185,13 euro.

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