ASD, compensi a custodi e giardinieri fuori dai redditi diversi
Pubblicato il 13 aprile 2022
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Non vanno catalogati come redditi diversi i compensi corrisposti da un’associazione sportiva dilettantistica (ASD), riconosciuta dal CONI, ai custodi, ai giardinieri e agli addetti alle pulizie di un palazzetto dello sport.
Nell’istanza posta alle Entrate da un’ASD - che si è posta come candidata per la gestione di un palazzetto dello sport - chiedeva come devono essere valutate le somme da erogare al personale che si occuperà delle mansioni di custodia e pulizia del
palazzetto, cura del giardino dello stesso, come richiesto dall’accordo di appalto.
L’Agenzia delle Entrate, con risposta n. 189 del 12 aprile 2022, ricorda come ai sensi dell'articolo 67, comma 1, TUIR, rientrano tra i redditi diversi quelli che non costituiscono redditi di capitale ovvero che non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né come lavoratore dipendente.
Però, all’interno dell’articolo citato, alla lettera m), sono ricompresi nei redditi diversi i compensi “erogati nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalla società Sport e salute Spa, dalle Federazioni sportive nazionali, dall'Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva, dagli enti VSS (Verband der Südtiroler Sportvereine - Federazione delle associazioni sportive della Provincia autonoma di Bolzano) e USSA (Unione delle società sportive altoatesine) operanti prevalentemente nella provincia autonoma di Bolzano e da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto. Tale disposizione si applica anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche”.
Occorre, quindi, analizzare come viene inteso l’"esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche”. Sul punto deve farsi presente che:
- la risoluzione n. 34/E/2001 ha chiarito che tale espressione riguarda i compensi corrisposti ai soggetti che partecipano direttamente alla realizzazione della manifestazione sportiva a carattere dilettantistico, ossia i soggetti che forniscono prestazioni funzionali alla manifestazione sportiva dilettantistica e che ne determinano la concreta realizzazione (atleti dilettanti, allenatori, giudici di gara, commissari speciali) a cui devono aggiungersi le figure dirigenziali;
- il Dl n. 207/2008 ha ampliato l’ambito della lettera m) ricomprendendovi la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva dilettantistica.
Con riferimento al caso di specie, i compensi da corrispondere ai custodi, agli addetti al giardino del palazzetto e agli addetti alle pulizie non sono attinenti a prestazioni strettamente connesse e necessarie allo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche dell'ASD; in realtà, appaiono più collegate all'assunzione di un obbligo personale diverso da quello derivante dal vincolo associativo.
Pertanto, tali compensi non sono qualificabili come redditi diversi.
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