Archiviazione dati massiva Divieto Ue
Pubblicato il 22 dicembre 2016
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E’ incompatibile con il diritto dell’Unione europea l’archiviazione generalizzata di dati ed informazioni nell’ambito delle comunicazioni elettroniche.
E’ quanto sostenuto dalla Corte di giustizia Ue, con sentenza del 21 dicembre 2016, resa nelle cause riunite C 203/15 e C 698/15.
Secondo gli euro giudici, in particolare, la Direttiva 2002/58/CE relativa al trattamento dei dati personali ed alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (come modificata con Direttiva 2009/136/CE), anche alla luce della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, deve essere intrepretata nel senso che osta ad una normativa nazionale la quale preveda, per finalità di lotta alla criminalità, una conservazione generalizzata ed indifferenziata dell’insieme dei dati relativi al traffico e di quelli relativi all’ubicazione di tutti gli abbonati iscritti, riguardo a tutti i mezzi di comunicazione elettronica.
La conservazione dei suddetti dati e l’accesso ai medesimi deve infatti essere limitata, da parte delle autorità nazionali, alle sole finalità di lotta contro la criminalità grave, ed oltretutto a particolari condizioni.
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