ANF, domande delegabili anche al datore di lavoro
Pubblicato il 09 dicembre 2019
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Com’è noto, a decorrere dal 1° aprile 2019, le domande di ANF per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo devono essere presentate direttamente all’INPS, esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il modello “ANF/DIP” (SR16). Successivamente, a partire dal 3 novembre 2019, la procedura è stata implementata per consentire anche ai datori di lavoro, previa delega del lavoratore e dei suoi familiari, di presentare la domanda mediante l’apposito sportello telematico, sia direttamente che per il tramite dei soggetti di cui alla L. n. 12/1979 (ad esempio, i Consulenti del lavoro e i Dottori Commercialisti).
Pertanto, sottolinea l’INPS con il messaggio n. 4583 del 6 dicembre 2019, la domanda di ANF può essere presentata esclusivamente in via telematica, mediante uno dei seguenti canali:
- online sul sito INPS, se in possesso di PIN dispositivo, di una identità SPID almeno di Livello 2 o CNS;
- Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN;
- datore di lavoro, previa delega del lavoratore e dei suoi familiari o direttamente o per il tramite dei soggetti di cui alla L. n. 12/1979.
ANF, modalità di presentazione della domanda a carico del datore di lavoro
Per l’invio della domanda di ANF i datori di lavoro devono accedere al link “Richieste ANF Dip. Az. Att.” dal menu “Cassetto Previdenziale Aziende”. Le funzionalità sono tre:
- nuova domanda;
- consultazione;
- domanda di variazione.
Per presentare una “nuova domanda” dovranno essere indicati il periodo di interesse ed i dati anagrafici del lavoratore. Successivamente verrà presentato il pannello relativo alla composizione familiare, che richiederà l’inserimento dei dati anagrafici dei componenti il nucleo familiare. L’acquisizione della richiesta ANF/DIP prevede l’inserimento dei dati reddituali del richiedente e del nucleo familiare.
Con la funzionalità “consultazione” è possibile verificare lo stato di una domanda di un dato lavoratore.
Infine, selezionando la funzione “domanda di variazione” è possibile inserire una variazione di una domanda già presentata a seguito di intervenuta variazione della situazione familiare (ad esempio, nascita figlio, riconoscimento familiare inabile, separazione, eventuale variazione del reddito, ecc.).
- edotto.com – Edicola del 16 novembre 2019 - ANF telematici, presentata la procedura online per l’intermediazione dei CdL – Bonaddio
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