Al via il Fondo Prepensionamenti Nazionale CNCE

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La Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili (CNCE), con comunicazione n. 742 del 9 ottobre 2020, ha reso noto che è stato istituito il Fondo Nazionale "Prepensionamenti" presso la CNCE.

Tale Fondo è alimentato dal contributo a carico dei datori di lavoro dello 0,20 % della massa salari denunciata, previsto dai contratti collettivi di settore e le relative risorse sono rivolte a quei lavoratori (inquadrati con la qualifica di operai) che raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento, anche anticipato, al netto della NASpI spettante, entro i limiti temporali fissati dal Regolamento.

Ricorda la Commissione che il contributo dello 0,20% fissato a partire dal 1° ottobre 2018 ha sostituito il precedente contributo dello 0,10% finalizzato al Fondo lavori usuranti (lo 0,05% dal 1° ottobre 2010 e successivamente lo 0,10% dal 1 ottobre 2012 fino al 30 settembre 2018).

Le Casse Edili/Edilcasse dovranno versare le risorse afferenti allo 0,20% accantonato dal 1° ottobre 2018 alla CNCE, entro il 31 dicembre 2020 che provvederà a destinarle all'apposito fondo dedicato (nazionale).

Le somme accantonate presso le Casse Edili/Edilcasse sino al 30 settembre 2018 (ex Fondo lavori usuranti), saranno interamente destinate al Fondo Prepensionamenti Territoriale nella fase di avvio e, sino ad esaurimento delle risorse, per finanziare le domande di prepensionamento di ogni singolo territorio.

Il Fondo Territoriale inizierà, infatti, ad erogare le prestazioni dal 1° gennaio 2021 per le richieste ricevute dai lavoratori a partire dal 1° ottobre 2020 e, sentite le parti sociali, sino al 15 dicembre 2020, data di avvio della effettuazione delle graduatorie territoriali.

A tal proposito la CNCE fa presente che il Fondo Prepensionamenti Nazionale, utilizzando le somme versate trimestralmente dalle Casse, inizierà ad erogare le prestazioni dal 1° aprile 2021, per tutte le richieste provenienti dalle Casse Edili/Edilcasse che hanno esaurito i fondi territoriali o i cui residui non siano sufficienti a finanziare ulteriori domande di prepensionamento e che, comunque, abbiano correttamente adempiuto all'inoltro della rendicontazione alla CNCE di ogni erogazione effettuata.