Al contenzioso con armi pari
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 08 febbraio 2010
Condividi l'articolo:
La Ctp Lecce, con sentenza n. 990/5/09, ha stabilito che gli atti notori con dichiarazioni di terzi depositati dall’accertato sono sufficienti a giustificare le operazioni segnalate in fase di verifica della GdF. Tali operazioni, nel merito, consistevano in prelievi e versamenti effettuati da un professionista (avvocato e sindaco) sul proprio conto corrente. A motivo della decisione l’orientamento della Cassazione che stabilisce la parità delle armi tra accusa e difesa per un giusto processo: così come è permesso al Fisco di rendere dichiarazioni di terzi formate in sede extraprocessuale, altrettanto deve essere riconosciuto al contribuente per un effettivo diritto alla difesa.
- Il Sole 24 Ore – Norme e tributi, p. 6 – L’atto notorio prova i movimenti bancari - Sacrestano
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: