Agevolazioni per autoproduzione di energia nelle PMI: come fare domanda
Pubblicato il 19 marzo 2025
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A partire dalle ore 12 di venerdì 4 aprile 2025, le aziende potranno fare richiesta per ottenere agevolazioni a supporto di progetti di investimento destinati alla produzione autonoma di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici o minieolici. Gli impianti sono progettati per l'autoconsumo diretto, includendo anche soluzioni di accumulo dell'energia per il consumo differito, installate dietro il contatore.
Le modalità di accesso ai fondi sono stabilite dal decreto direttoriale del 14 marzo 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che definisce le regole per l'accesso al finanziamento nell'ambito della Misura 7, Investimento 16. Questo intervento offre supporto per la produzione di energia da fonti rinnovabili nelle piccole e medie imprese (PMI), utilizzando risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Soggetti ammessi alle agevolazioni
Possono usufruire delle agevolazioni le piccole e medie imprese (PMI) presenti su tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle imprese che operano nel settore del carbone e nella produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.
In ogni caso, non saranno ammesse alle agevolazioni le imprese la cui attività non rispetta il principio DNSH, come stabilito dall'articolo 17 del regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020.
Esclusioni dall'accesso alle agevolazioni
Non possono accedere alle agevolazioni:
a) le industrie ad alta intensità energetica. Si considerano ad alta intensità energetica le imprese che, al momento della presentazione della domanda per accedere alle agevolazioni, sono incluse nell'elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) riguardante le imprese ad elevato consumo energetico;
b) le industrie ad alta emissione di CO2. Sono definite ad alta emissione di CO2 le imprese che operano in settori inclusi nel sistema di scambio delle quote di emissione dell'Unione Europea (ETS) e che generano emissioni di gas serra che superano i valori di riferimento stabiliti.
NOTA BENE: Le imprese che operano nel settore della produzione, noleggio e vendita di veicoli possono usufruire delle agevolazioni previste dal presente decreto solo se almeno il 50% dei ricavi lordi derivanti dall'attività nell'unità produttiva oggetto di intervento proviene dalla produzione, noleggio o vendita di veicoli a zero emissioni.
Cosa viene finanziato
La misura "Sostegno per l'autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili nelle PMI – FER" prevede un sistema di agevolazioni, erogate come contributo per gli impianti, a favore dei programmi di investimento delle piccole e medie imprese.
Questi programmi sono finalizzati alla produzione autonoma di energia elettrica tramite impianti fotovoltaici o minieolici, destinati all'autoconsumo immediato, e comprendono anche soluzioni di accumulo/stoccaggio dell'energia dietro il contatore per un autoconsumo differito.
Programmi di investimento ammissibili
I programmi di investimento che possono accedere alle agevolazioni in parola devono rispettare le caratteristiche indicate nell'articolo 6 del decreto 13 novembre 2024 e riguardare:
- l'installazione di impianti fotovoltaici, comprensivi delle apparecchiature e tecnologie digitali necessarie al funzionamento degli impianti, così come le spese per l'installazione e la messa in funzione,
oppure
- l'installazione di impianti mini-eolici, comprensivi delle apparecchiature e tecnologie digitali necessarie al funzionamento degli impianti, insieme alle spese per l'installazione e la messa in funzione.
Gli investimenti di cui sopra:
- non possono includere l'installazione simultanea di impianti fotovoltaici e mini-eolici.
I programmi di investimento devono essere completati entro 18 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni.
Agevolazioni
Sono stanziati 320 milioni di euro, di cui il 40% destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e un ulteriore 40% riservato alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni vengono assegnate attraverso una graduatoria e sono destinate ai programmi di investimento che prevedano spese ammissibili comprese tra 30.000 e un milione di euro.
Le percentuali massime di finanziamento sono le seguenti:
- 30% per le medie imprese,
- 40% per le micro e piccole imprese,
- 30% per la parte aggiuntiva relativa al sistema di accumulo dell'energia elettrica,
- 50% per la diagnosi energetica preliminare necessaria alla progettazione degli interventi previsti dal decreto.
Disposizioni per la presentazione delle domande
Il decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 14 marzo 2025 stabilisce le tempistiche e le modalità per la presentazione delle richieste di agevolazione, insieme alla documentazione richiesta per accompagnare tali domande.
La richiesta di agevolazione deve essere inviata esclusivamente in formato digitale, utilizzando la piattaforma online disponibile nella sezione dedicata del sito web di Invitalia, a partire dalle ore 12:00 del 4 aprile 2025 e fino alle ore 12:00 del 5 maggio 2025.
Il Soggetto Attuatore si impegna a rendere disponibili, con adeguato anticipo rispetto all'apertura della piattaforma, i modelli e le istruzioni per la compilazione della domanda e per la documentazione necessaria.
L'accesso alla piattaforma digitale:
- richiede l’identificazione e l’autenticazione dell’impresa richiedente attraverso SPID, la Carta Nazionale dei Servizi o la Carta d'Identità Elettronica;
- è riservato al legale rappresentante dell’impresa o al soggetto delegato con il potere di rappresentanza, che sarà incaricato di compilare, firmare digitalmente e inviare la domanda tramite la piattaforma.
NOTA BENE: Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.
Erogazione delle agevolazioni
Per ricevere le agevolazioni, i beneficiari devono inviare al Soggetto Attuatore una specifica richiesta, compilata secondo il modello e le istruzioni che verranno pubblicati nella sezione dedicata del sito web.
Le agevolazioni saranno erogate in un massimo di due rate.
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