Addio Bonus Renzi, al via il nuovo trattamento integrativo
Pubblicato il 02 luglio 2020
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Il Decreto Legge 5 Febbraio 2020, n. 3, manda in soffitta il c.d. “Bonus Renzi”, riconosciuto ai percettori di redditi da lavoro dipendente ed assimilati di cui agli artt. 49, con esclusione di quelli indicati alla lettera a, del comma 2, e 50, comma 1, lett. a), b), c), c-bis), d), h-bis), superiori a quello della detrazione spettante per lavoro dipendente e sino alla soglia massima di 26.600 euro.
La nuova disciplina, valida dal 1° luglio 2020, ferma restando la medesima tipologia reddituale, allarga la platea dei beneficiari stabilendo:
- per i lavoratori con reddito annuo compreso tra 8.173,91 euro e 28.000 euro un trattamento integrativo, che non concorre alla formazione del reddito, di importo pari ad euro 600,00 per l'anno 2020 ed a 1.200 euro a decorrere dall'anno 2021;
- per i lavoratori con reddito annuo compreso tra i 28.000 euro e i 35.000 euro una detrazione d'imposta, rapportata al periodo di lavoro, pari a 480 + (120 x (35.000 - reddito) / 7.000);
- per i lavoratori con reddito annuo compreso tra i 35.000 euro e i 40.000 euro una detrazione d'imposta, rapportata al periodo di lavoro, pari a 480 x ((40.000 - reddito) / 5.000).
L'applicazione della nuova disciplina avverrà automaticamente senza che i dipendenti facciamo alcuna nuova richiesta. Sarà, comunque, onere del datore di lavoro effettuare entro il 31 dicembre 2020 un doppio conguaglio dei due trattamenti differenti adottati nel medesimo anno fiscale.
- edotto.com – Edicola del 6 febbraio 2020 - Riduzione del cuneo fiscale, Decreto Legge in Gazzetta Ufficiale – Bonaddio
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