ACE, disapplicazione norma antielusiva: rilevano gli apporti dei fondi di investimento
Pubblicato il 12 febbraio 2019
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La disapplicazione della disciplina antielusiva dell’ACE, ai sensi dell’articolo 10 del DM 3 agosto 2017 (nuovo decreto ACE), è l’oggetto della risposta ad interpello n. 17 del 30 gennaio 2019.
L’Agenzia delle Entrate, con tale documento di prassi, ha analizzato l’istanza di interpello probatorio di una società, che ha beneficiato di apporti di somme indirettamente provenienti da alcuni fondi d’investimento prevalentemente stabiliti nello Stato di Guernsey (white list), la quale chiedeva se, con riferimento al periodo d'imposta chiuso al 31 marzo 2017, esistessero i presupposti per la disapplicazione delle disposizioni antielusive di cui all'articolo 10, comma 4, del Nuovo decreto ACE con riferimento ai conferimenti ricevuti.
Nuovo decreto ACE
L’articolo 10, al comma 4, prevede la riduzione della base di calcolo dell’ACE in capo al conferitario per un importo pari ai conferimenti in denaro provenienti da soggetti diversi da quelli domiciliati in Stati o territori che consentono un adeguato scambio di informazioni, anche se non appartenenti al gruppo.
L’approccio da adottare, al fine della suddetta verifica, deve tener conto del fatto che la riduzione opera nel momento in cui nella compagine sociale della conferente vi siano soci residenti nei suddetti Stati.
Tuttavia, la lettera b) della stessa norma esclude che vada operata questa verifica “a ritroso” nel momento in cui gli apporti provengono da un fondo di investimento regolamentato e localizzato in Stati o territori che consentono un adeguato scambio di informazioni, per cui non è più necessario indagare sulla residenza fiscale dei sottoscrittori del fondo stesso.
Agenzia Entrate, sì alla disapplicazione della norma antielusiva
Pertanto, analizzato il caso di specie, l’Agenzia “esprime parere favorevole alla disapplicazione della disciplina antielusiva speciale di cui al citato articolo 10 limitatamente alla porzione del Credito Rinunciato indirettamente erogata da THETA e ETA proveniente da soggetti residenti in Stati white listed, nonché ai conferimenti ereditati a seguito della fusione con la società DELTA”.
In altri termini, una società residente in Italia può disapplicare la disciplina antielusiva speciale, di cui al comma 4, articolo 10, del Nuovo decreto ACE, limitatamente alla porzione del “Credito Rinunciato” indirettamente erogata da soggetti residenti in Stati “whited listed”, nonche ai conferimenti ereditati a seguito della fusione con la società che acquisisce il 100% del suo capitale.
- eDotto.com – Edicola del 4 febbraio 2019 - Ace. Conferimento da socio svizzero non duplica l’agevolazione – Moscioni
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