Accordi ristrutturazione debiti 2024: nuove competenze ufficio crisi d’impresa

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Accordi ristrutturazione debiti 2024: nuove competenze ufficio crisi d’impresa

L'Agenzia delle Entrate ha introdotto importanti modifiche nella gestione degli accordi di ristrutturazione dei debiti con il provvedimento n. 456918 del 23 dicembre 2024. Il nuovo atto ridefinisce le competenze e le procedure relative al parere conforme necessario per la sottoscrizione degli atti negoziali.

Nuovo Ufficio Crisi d’Impresa

A partire dal 1° novembre 2024, il parere conforme necessario per l’approvazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti sarà espresso dall’Ufficio Crisi d’Impresa, istituito nell’ambito del nuovo “Settore Coordinamento contenzioso, riscossione e gestione crisi d’impresa”. Questa nuova struttura, operativa dal 1° novembre 2024, rappresenta un’evoluzione del quadro istituzionale interno all’Agenzia delle Entrate e mira a ottimizzare la gestione delle situazioni di crisi aziendale.

Il provvedimento richiama l’atto n. 330807 dell’8 agosto 2024, che ha riorganizzato le Divisioni Contribuenti e Servizi, creando un settore dedicato al coordinamento delle attività di contenzioso, riscossione e gestione delle crisi d’impresa. Al suo interno operano tre uffici chiave:

  • Ufficio Coordinamento gestionale e processuale del contenzioso;
  • Ufficio Tutela del credito;
  • Ufficio Crisi d’impresa.

Modifiche alle disposizioni precedenti

Il nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 dicembre 2024 modifica parzialmente quanto stabilito dal provvedimento n. 21447 del 29 gennaio 2024, in attuazione dell’articolo 63 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (DLgs n. 14/2019). Precedentemente, il parere conforme era espresso dall’Ufficio tutela del credito erariale e gestione delle crisi aziendali della Direzione centrale Piccole e Medie Imprese, che è stato soppresso con l’atto dell’8 agosto 2024.

In sintesi, la nuova competenza è devoluta all’Ufficio Crisi d’Impresa, che avrà il compito di esprimere il parere conforme richiesto per le proposte di transazione fiscale relative a tributi amministrati dall’Agenzia. Questo avviene nei casi in cui la transazione fiscale prevede:

  • una falcidia del debito superiore al 70%;
  • un importo totale superiore a 30 milioni di euro.

Ruolo dell’Ufficio Crisi d’Impresa e nuove procedure

Con il nuovo assetto, il processo decisionale sarà centralizzato e sottoposto a un controllo più strutturato. L’Ufficio Crisi d’Impresa, operando all’interno della Divisione Contribuenti, garantirà un parere conforme che sarà determinante per l’adesione alle proposte negoziali da parte delle competenti Direzioni provinciali o regionali.

Questa modifica mira a:

  • ottimizzare la gestione delle crisi d’impresa;
  • rafforzare la tutela del credito erariale;
  • migliorare l’efficienza nei procedimenti di transazione fiscale.

Conclusioni

Il provvedimento n. 456918 del 23 dicembre 2024 segna un importante passo avanti nell’evoluzione della gestione delle crisi d’impresa da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con l’introduzione dell’Ufficio Crisi d’Impresa e il nuovo assetto organizzativo, l’obiettivo è garantire maggiore trasparenza ed efficienza nel trattamento degli accordi di ristrutturazione dei debiti.

Tale novità normativa avrà un impatto significativo sulle imprese coinvolte in situazioni di crisi, rendendo fondamentale un aggiornamento puntuale da parte dei professionisti fiscali e delle aziende interessate.

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