Accertamento esercizio professione. Il parere del Cnf

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Accertamento esercizio professione. Il parere del Cnf

Il Consiglio nazionale forense (Cnf) ha trasmesso, il 10 luglio 2015, al ministero della Giustizia il proprio parere, non vincolante, sullo schema di “Regolamento recante disposizioni per l’accertamento dell’esercizio della professione, a norma dell’articolo 21, comma 1, della legge 31 dicembre 2012, n. 247”, che dovrà, a breve, adottare il Dicastero.

Le modifiche suggerite dal Cnf riguardano tre aspetti della bozza ministeriale.

In particolare, si sollecita di prevedere:

- la possibilità per il legale di provare “con ogni mezzo” l’esercizio effettivo e continuativo della professione, ritenendo presuntivi, quindi non assoluti, i requisiti previsti;

- l’eliminazione dai requisiti qualsiasi riferimento al reddito, se pur indiretto come il requisito dei pagamenti dei contributi a Coa e Cassa;

- la possibilità di sanare, in termini ragionevoli, l’eventuale mancanza dei requisiti per evitare la cancellazione.

Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 32 – Cnf, l’esercizio della professione legale non deve essere legato al reddito – Ventura

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