Abuso del diritto: appalto con sembianze di contratto
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 14 gennaio 2011
Condividi l'articolo:
La Corte di cassazione, con sentenza n. 688 depositata il 13 gennaio 2011, interviene sul caso della vendita di materiale estraibile da una cava in base a un contratto stipulato tra la proprietaria, persona fisica, e la società di cui era socia, che aveva come amministratore il coniuge della stessa.
Nello specifico, le operazioni di trasporto, lavaggio ed altro del materiale estratto erano poste a carico della società.
Il Fisco riconduceva all'abuso del diritto tale situazione: attraverso il contratto stipulato i ricavi restavano in capo alla persona fisica, ma tutti i costi venivano addebitati all'impresa acquirente.
In merito, la Corte ha evidenziato un possibile abuso volto a sottrarre base imponibile in capo alla società attraverso il contratto e, non avendo puntuali elementi di valutazione (non era stata contestata nei precedenti giudizi tale circostanza), ha ritenuto opportuno rinviare la causa alla Ctr competente per un ulteriore approfondimento.
Pertanto, sarà la Ctr a stabilire se la stipula del contratto camuffi un appalto, che consentiva alla società di ottenere in realtà esclusivamente vantaggi fiscali, con realizzazione della fattispecie dell’abuso del diritto.
- ItaliaOggi, p. 22 - È elusione il contratto che cela un appalto - Alberici
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: