730 precompilato, tra i dubbi della partenza anche quello sulla privacy
Autore: Roberta Moscioni
Pubblicato il 07 febbraio 2015
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Il modello 730 precompilato, che interesserà quest’anno 20 milioni di contribuenti, è pronto per il suo debutto, ma non senza qualche ostacolo.
Il modello sarà reso disponibile online dall’Agenzia delle Entrate dal 15 aprile 2015.
Ma prima di quella data, vi è un’altra scadenza che interessa i produttori di software, le imprese e i professionisti, che entro il 9 marzo dovranno essere pronti per garantire la trasmissione dei dati sulla certificazione unica dei redditi.
L’Agenzia ha finalmente messo a disposizione il software per consentire la consegna della documentazione al contribuente e per l’invio telematico della certificazione all’Amministrazione finanziaria entro il prossimo 9 marzo (il 7 cade di sabato), ma visto il poco tempo a disposizione è plausibile che non mancheranno difficoltà pratiche.
A ciò si deve, poi, aggiungere un’altra questione, quella della privacy che riguarda direttamente i Caf e gli intermediari abilitati e che necessità di una veloce soluzione.
Questione privacy
Il fatto che ai contribuenti venga concessa la possibilità di consultare la propria dichiarazione precompilata anche presso più Caf e intermediari apre di fatto la possibilità a questi ultimi di ricevere la delega per accedere ai modelli 730 di molti soggetti, e tutto ciò potrebbe creare il rischio di accessi indebiti a dati sensibili come, appunto, quelli sui redditi.È evidente che è il contribuente che deve concedere la delega al Caf o all’intermediario, fornendogli una delega scritta accompagnata da un proprio documento di riconoscimento, che il Caf o l’intermediario devono acquisire, ma è plausibile pensare che su questo aspetto il Garante della privacy voglia ottenere dalla stessa Agenzia delle Entrate ulteriori rassicurazioni.
Una soluzione che potrebbe prospettarsi per evitare il rischio di accessi indebiti potrebbe essere quella di legare l’accesso al codice della tessera sanitaria (di 20 cifre), che non è facilmente calcolabile come invece accade per il codice fiscale.
- Il Sole 24 Ore, p. 3 - Rompicapo-autonomi per le imprese - Bianchi, Massara
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: