Writer assolto per tenuità del fatto
Pubblicato il 21 aprile 2016
Condividi l'articolo:
La Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato dal pubblico ministero contro la decisione con cui la Corte d’appello aveva parzialmente riformato la decisione di primo grado assolvendo l’imputato, un writer, accusato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui per asserito imbrattamento di un muro posto sulla pubblica via con diverse bombolette spray.
I giudici di secondo grado avevano ritenuto la condotta dell’imputato non punibile per particolare tenuità del fatto ex articolo 131-bis del Codice penale.
La Suprema corte, sul punto, ha giudicato il ricorso del Pm manifestamente infondato e inammissibile posto che la valutazione circa la particolare tenuità del fatto – ha spiegato – costituisce valutazione di merito insindacabile in sede di legittimità se sorretta, come nella specie, da adeguata motivazione.
E nella sentenza impugnata, in particolare, era stato sottolineato che il fatto, ancorché astrattamente configurabile come reato, non fosse punibile per la sua particolare tenuità derivante dalla circostanza che il muro oggetto dell’opera di street art era già stato precedentemente deturpato da ignoti e quindi, l’ulteriore intervento dell’imputato non avrebbe determinato, a ben vedere, alcun danno.
E’ quanto si apprende nel testo della sentenza n. 16731 del 20 aprile 2016.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: