Voucher consulenza in innovazione. Proroga per richiesta erogazione a saldo
Pubblicato il 23 dicembre 2021
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Anche in considerazione del perdurare dell’emergenza Covid, viene concesso alle imprese e alle reti beneficiarie del voucher per consulenza in innovazione di avere più tempo a disposizione per concludere la rendicontazione delle spese.
Voucher per consulenza in innovazione: cosa prevede
Il voucher in questione intende sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Ne possono beneficiare tutte le imprese operanti in Italia che siano micro, piccola o media impresa nonchè le reti d'impresa composte da un numero non inferiore a tre Pmi, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile.
Sono agevolabili le spese sostenute per prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente; questi deve essere inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.
La consulenza deve essere diretta a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 quali:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital eting, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
- programmi di open innovation.
I richiedenti possono ottenere un contributo sotto forma di voucher per un importo massimo in funzione della tipologia di beneficiario:
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Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
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Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
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Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.
Richieste di erogazione a saldo del contributo: fino al 20 gennaio 2022
Con riferimento alle richieste di erogazione a saldo del contributo, il decreto MiSe del 4 agosto 2020 ha previsto come termine ultimo per l’invio delle richieste il 20 dicembre 2021.
Ma, in considerazione del perdurare della pandemia da Covid-19 che ha reso difficile ai beneficiari il rispetto della tempistica, il ministero, con decreto del 20 dicembre 2021, ha disposto la proroga del termine al 20 gennaio 2022.
Viene aggiunto che, in tale occasione, i beneficiari del voucher possono effettuare le comunicazioni di variazione degli elementi previsti dal contratto accedendo alla sezione “dati contratto-dichiarazione di modifica contratto” del modulo di richiesta di erogazione, seguendo le istruzioni fornite con il "manuale utente guida per l’erogazione”.
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