Voucher baby-sitting, come fare domanda?

Pubblicato il



Voucher baby-sitting, come fare domanda?

In conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, l’art. 23 del D.L. n. 18/2020 (“Decreto Cura Italia”) ha previsto specifiche misure di sostegno alle famiglie per l’assistenza e la sorveglianza dei figli di età non superiore ai 12 anni. In particolare, in alternativa del congedo parentale straordinario di 15 giorni stabilito dal medesimo decreto legge, è prevista la possibilità di fruizione di un bonus per i servizi di baby-sitting, nel limite massimo complessivo di 600 euro da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo su indicato. Il bonus viene erogato mediante l’istituto del “Libretto Famiglia”. Tale importo aumenta a 1.000 euro per i lavoratori dipendenti del settore sanitario.

Con la circolare n. 44 del 24 marzo 2020, l’INPS ha recepito le predette novità e indicato le modalità di presentazione delle domande.

Voucher baby-sitting, come presentare la domanda?

La domanda per l’accesso al cd. “voucher baby-sitting” può essere presentata mediante una delle seguenti modalità:

  • online sul sito INPS, cliccando su “Bonus servizi di baby sitting” presente nella sezione Domande per Prestazioni a sostegno del reddito” di “Tutti i servizi”;
  • contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante);
  • patronati, attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Voucher baby-sitting, erogazione del bonus

Per poter fruire del bonus, tramite il “Libretto Famiglia”, sia il genitore beneficiario che il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle “Prestazioni occasionali” presente sul sito INPS. È possibile accedere al servizio:

  • direttamente con l’utilizzo delle proprie credenziali;
  • avvalendosi dei servizi di contact center INPS;
  • tramite intermediari delegati di cui alla L. n. 12/1979;
  • mediante enti di patronato.

È importante che il prestatore compili correttamente i campi relativi alle modalità di pagamento delle prestazioni, in quanto l’INPS è esente da qualsiasi responsabilità nel caso in cui il pagamento non vada a buon fine a causa di eventuali errori nell’indicazione dell’IBAN.

Allegati Anche in
  • edotto.com – Edicola del 23 marzo 2020 - Coronavirus, come funzionano congedo parentale e bonus baby-sitting? – Bonaddio

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito