Vidimazione libri sociali, versamento della tassa annuale entro il 16 marzo

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Hanno tempo fino a lunedì 16 marzo le società di capitali (Spa, Srl, Sapa), comprese quelle consortili, per effettuare il pagamento della tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili (art. 2215 C.c.). L’obbligo riguarda anche le società che sono in liquidazione.

Si ricorda che la bollatura dei libri sociali e di altri libri previsti da leggi speciali viene effettuata dal Registro Imprese e dai notai a meno che la legge stessa non indichi espressamente un altro ente competente. La vidimazione iniziale è prevista solo per i libri sociali obbligatori (art. 2421 C.c.), mentre non è richiesta per gli altri libri contabili previsti dal Codice civile (libro giornale e libro degli inventari) e per quelli previsti dalle norme fiscali (registri Iva, registro beni ammortizzabili, ecc.)

Importo

Indipendentemente dal numero dei registri tenuti e delle relative pagine, l’importo da versare è pari a:

- 309,87 euro, se l’ammontare del capitale o del fondo di dotazione non supera 516.456,90 euro;
- 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera quell’importo.

La data di riferimento per quantificare il capitale sociale o il fondo di dotazione è il primo gennaio dell’anno per il quale si esegue il versamento.

Termini e modalità di versamento

Il versamento per l’anno di inizio attività deve essere effettuato, utilizzando il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato a: “Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Bollatura numerazione libri sociali”, prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva, nella quale vanno riportati gli estremi del versamento.

Per gli anni successivi, invece, il versamento deve essere eseguito, anche in compensazione, entro il 16 marzo di ciascun anno, utilizzando il modello F24, esclusivamente con modalità telematica. Il codice tributo da utilizzare è “7085” - Tassa annuale vidimazione libri sociali” e si deve riportare oltre all’importo, anche l’anno per il quale si effettua il versamento.

In caso di omesso versamento della tassa annuale, si incorre nella sanzione amministrativa che varia dal 100% al 200% della tassa stessa (comunque non inferiore a 103 euro).
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