Va provata l’adesione al Fondo

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Prosegue l’approfondimento del quotidiano, il Sole-24 Ore, sulla scelta del Tfr e della previdenza complementare. Negli articoli di oggi, lunedì 29 gennaio 2006, viene fatto un riepilogo delle regole-base per i lavoratori subordinati in forza al 31 dicembre 2006. Questi avranno tempo fino al prossimo 30 giugno per comunicare, al proprio datore di lavoro, quale destinazione intendono fare del trattamento di fine rapporto in maturazione. La scelta non riguarda l’importo del Tfr accantonato al 31 dicembre 2006, ma solo quello in maturazione a partire dal 1° gennaio 2007. L’importo accantonato rimarrà, infatti, nelle disponibilità del datore di lavoro che dovrà rivalutarlo, annualmente, secondo le regole vigenti. In assenza di esplicita indicazione da parte del lavoratore (silenzio-assenzo), il datore di lavoro trasferisce il Tfr maturando dal 1° luglio 2007 alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi. Nel caso in cui non sono applicabili le suddette disposizioni, il datore di lavoro trasferisce il Tfr maturando alla forma pensionistica complementare istituita presso l’Inps. La scelta del lavoratore dovrà essere manifestata attraverso apposito modello allegato al decreto interministeriale del Lavoro-Finanze.

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