Unico provvisorio per le società
Pubblicato il 16 febbraio 2008
Condividi l'articolo:
Da ieri è disponibile sul sito delle Entrate la versione definitiva del modello Unico 2008 per le società di capitali con le specifiche tecniche sulla trasmissione telematica dei dati di tutti i modelli di dichiarazione. Unico Sc contiene solo parte delle modifiche sulle società non operative: la versione è quella approvata con il provvedimento del 31 gennaio scorso e, dunque, non reca le nuove ipotesi di disapplicazione per le non operative disposte con il provvedimento del 14 febbraio scorso e con circolare 9/E. Infatti, non sono contemplati i campi per indicare l’impegno alla chiusura della liquidazione entro il 31 luglio 2009 e l’esistenza di altre situazioni di esonero. Le novità contenute nei modelli prevedono, invece, innovazioni che derivano da provvedimenti diversi dalla Manovra 2008 e che avranno effetto solo con le dichiarazioni del prossimo anno.
Nella modulistica fiscale del 2008 trovano posto il trust (disciplinato dalla Finanziaria 2007), la doppia deduzione per le auto (ex Dl 81/07), il riquadro per la verifica della corretta quantificazione dell’acconto Ires nel 2007 per la rideterminazione del valore storico.
Il consolidato nazionale e mondiale ha il modello definitivo: è stato approvato dall’agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 febbraio 2008 il modello CNM - Consolidato nazionale e mondiale 2008 con le relative istruzioni. È diretto ai soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti nonché a quelli ammessi alla determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti.
- ItaliaOggi, p. 33 – Territorio Pregeo telematico
- ItaliaOggi, p. 38 – Il trust approda nei modelli fiscali - Fasano
- ItaliaOggi, p. 33 – Unico accoglie le società operative - Liburdi
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: