Unico pesa gli immobili
Pubblicato il 02 giugno 2008
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Dal momento che siamo ormai nel mezzo degli adempimenti legati a Unico 2008 alcune precisazioni meritano di essere fatte soprattutto con riguardo alla disciplina degli immobili per le imprese che trova spazio nella dichiarazione di quest’anno. A seguito degli interventi fatti dal legislatore, più di una volta l’Amministrazione finanziaria è dovuta intervenire per spiegare le nuove modalità operative. In relazione agli immobili, dopo la riforma che ha cambiato la deducibilità degli interessi passivi, si è tenuto a precisare i nuovi tempi e percentuali dello sconto. In primo luogo, si è voluto chiarire che gli immobili delle imprese concorrono alla formazione del reddito imponibile sulla base delle regole connesse alla tipologia e al loro utilizzo. Sulla base della classificazione operata dal Tuir si devono distinguere gli immobili strumentali, per natura o per destinazione; gli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa e gli immobili “patrimonio”, che non rientrano nelle precedenti categorie perché acquisiti dalle imprese a titolo di investimento. Ai fini del concorso degli immobili strumentali per natura e per destinazione al reddito d’impresa, risultano imponibili le plusvalenze derivanti dalla cessione e gli eventuali proventi per la concessione in locazione, mentre sono deducibili, nei limiti previsti dal legislatore fiscale, le quote di ammortamento e gli altri oneri quali le manutenzioni, le spese di assicurazione e gli interessi passivi oltre alle eventuali minusvalenze da cessione. Per quanto riguarda, invece, gli immobili patrimonio si ricorda che questi concorrono alla formazione del reddito secondo le regole proprie dei redditi fondiari. I criteri che individuano le diverse categorie di immobili valgono oltre che per le imprese di produzione o commercio di beni, anche per quelle di pura gestione immobiliare.
Ulteriori chiarimenti sono reclamati anche dalle società di persone, anch’esse alle prese con la compilazione di Unico 2008. Pure in questo caso, per una corretta compilazione si può far riferimento ad alcune pronunce dell’agenzia delle Entrate diramate nelle scorse settimane. Oltre che per il criterio per la scelta del modello Unico SP, molto semplice ma non sempre attuabile, delucidazioni servono nel caso in cui le società di persone abbiano cessato l’attività senza seguire una vera e propria fase di liquidazione oppure nel caso in cui vi sia stata una trasformazione progressiva da società di persone a società di capitali. In questi casi, infatti, occorre vedere come utilizzare il modello Unico SP 2008. Per esempio, nel caso di una trasformazione, il citato modello sarà utilizzato per dichiarare il reddito della trasformata solo se materialmente disponibile alla data di invio telematico.
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