UE. Rafforzata la cooperazione amministrativa nel settore fiscale

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UE. Rafforzata la cooperazione amministrativa nel settore fiscale

La cooperazione tra le autorità fiscali nazionali si allarga alle critptovalute. Con la pubblicazione della direttiva del Consiglio 2023/2226 del 17 ottobre 2023 – in GUUE del 24 ottobre – sono state modificate le norme in vigore dell'UE in materia di cooperazione amministrativa nel settore fiscale.

Cripto-attività

La Ue ha preso atto che negli ultimi 10 anni il mercato delle cripto-attività ha assunto importanza: le cripto-attività sono una rappresentazione digitale di un valore o di un diritto che può essere trasferito e memorizzato elettronicamente utilizzando la tecnologia a registro distribuito o una tecnologia analoga.

Nell’ambito delle comunicazioni di informazioni sui conti finanziari alle amministrazioni fiscali - direttiva 2011/16/UE – non viene previsto che vi rientrino le cripto-attività in quanto non costituiscono denaro detenuto in conti di deposito o in attività finanziarie.

La nuova direttiva - 2023/2226 - si applica ai prestatori di servizi per le cripto-attività regolamentati e autorizzati a norma del regolamento 2023/1114 e ai gestori di cripto-attività che non lo sono.

All’obbligo di comunicazione riguardante le cripto-attività è dedicato l’articolo 8-quinquies della direttiva.

Dunque, ogni Stato membro deve organizzarsi per prevedere che i prestatori di servizi per le cripto-attività siano tenuti all’obbligo di comunicazione e che vengano espletate le procedure di adeguata verifica in materia fiscale.

Nell'ambito delle cripto-attività rientrano anche quelle emesse in modo decentrato, gli stablecoin, compresi i token di moneta elettronica, e alcuni token non fungibili (NFT).

Ruling fiscali

La Dac8 si occupa anche di applicare le norme attuali sullo scambio di informazioni fiscalmente rilevanti in materia di ruling preventivi transfrontalieri concernenti gli individui ad alto patrimonio netto e in materia di dividendi su conti non di custodia e proventi analoghi, con l’obiettivo di ridurre i rischi di evasione, elusione e frode fiscali.

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