Tutela ambientale Regioni meno sviluppate Agevolazioni
Pubblicato il 27 febbraio 2017
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Il ministero dello Sviluppo Economico, con decreto del 7 dicembre 2016, rende note le modalità e i termini per la concessione delle agevolazioni, a valere sulle risorse del PON “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, a favore di imprese che realizzano programmi di sviluppo per la tutela ambientale nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia. Le risorse assegnate a tale progetto ammontano a cento milioni di euro.
Sono ammessi all’agevolazione i soli programmi di sviluppo per la tutela ambientale che prevedano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive; devono ritenersi esclusi i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Le unità locali su cui devono insistere i programmi oggetto di agevolazione devono essere situate nelle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
Per individuare le spese ammissibili ed i relativi costi agevolabili occorre fare riferimento ai criteri delineati dall'art. 29 del decreto MiSE del 9 dicembre 2014.
Soggetti beneficiari: coloro che svolgono attività in settori energivori
Sono le imprese, di qualsiasi dimensione, che realizzano programmi di sviluppo in relazione ad unità locali riferibili ai settori di attività economica qualificabili come energivori, da intendersi come tali quelli rientranti nei codici a sei cifre della classificazione ISTAT delle attività economiche ATECO di cui all'allegato al decreto del 7 dicembre 2016, pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n. 46 del 24 febbraio 2017.
In aggiunta a tali soggetti, possono avvalersi delle agevolazioni in parola le imprese, di qualunque dimensione, qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
Domande: dal 26 aprile
Le imprese interessate, informa il decreto del 7 dicembre 2016, devono presentare le domande per beneficiare delle agevolazioni a partire dal 26 aprile 2017, all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. – Invitalia.
Le modalità di presentazione delle domande saranno rese note nel sito di Invitalia.it; nel medesimo sito e nel sito del MiSE sarà disponibile il modello da utilizzare per inoltrare la domanda.
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