Turismo, bonus Imu e canoni di locazione. Autodichiarazione tardiva

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Turismo, bonus Imu e canoni di locazione. Autodichiarazione tardiva

Due Faq pubblicate dall’Agenzia delle Entrate il 28 febbraio 2023 sono intervenute per gestire il diniego ricevuto in occasione della presentazione dell'autodichiarazione entro il 28 febbraio 2023 per ottenere il credito d’imposta previsto a favore di imprese turistiche per i canoni di locazione di immobili anno 2022 e bonus Imu.

Si precisa che le situazioni rappresentate sono particolari.

Infatti, la domanda è stata posta da società che sono state costituite nel 2022 a seguito di operazioni straordinarie e subentrate nella posizione fiscale di un altro soggetto; queste, possedendo tutti i requisiti richiesti dalla normativa, hanno inoltrato l'autodichiarazione necessaria entro il 28 febbraio 2023, come da previsioni normative, per poter ottenere i crediti d'imposta Imu (per il settore turistico, Dl n. 21/2022, art. 22) e canoni di locazione di immobili (DL n. 4/2022, art. 5) ma hanno ricevuto dal sistema una ricevuta di diniego.

Le società fanno presente che, ai sensi della normativa, il credito d'imposta Imu per il turismo spetta al soggetto avente causa che sorge a seguito dell’operazione straordinaria che comporti la ”confluenza” della posizione fiscale di un soggetto nella posizione fiscale di altri soggetti.

L’Agenzia delle Entrate, nelle Faq del 28 febbraio 2023, hanno fornito le seguenti istruzioni applicabili nei soli in casi in cui l’istante sia in possesso dei requisiti richiesti e abbia trasmesso all’Agenzia l’autodichiarazione per fruire del credito d’imposta, ma rifiutata:

  • le imprese turistiche possono inoltrare l'autodichiarazione richiesta anche successivamente alla data del 28 febbraio 2023, tramite Pec all'indirizzo cop.Cagliari@pce.agenziaentrate.it, utilizzando il modello approvato con il provvedimento n. 253466 del 30 giugno 2022 (per bonus canone di locazione) e provvedimento direttoriale del 6 settembre 2022 (per credito d’imposta Imu nel settore turistico);
  • l'autodichiarazione deve essere firmata digitalmente dal beneficiario;
  • come oggetto la Pec deve riportare la dicitura “Diniego del credito in favore di imprese turistiche per i canoni di locazione di immobili” e il codice fiscale del beneficiario del credito;
  • nel testo della mail deve essere indicato il motivo per il quale si chiede l’acquisizione dell’autodichiarazione e deve essere allegata la ricevuta di scarto rilasciata dal sistema.

Si precisa che quanto affermato può valere anche nei seguenti casi:

- incongruenza tra i dati dei canoni di locazione inseriti nell’autodichiarazione e quelli presenti nell’Anagrafe tributaria (es. adeguamento del canone all’indice ISTAT, mancata conoscenza da parte dell’Agenzia di variazioni del canone relativi agli anni successivi al primo);

- imprese aderenti al regime forfetario o comunque non tenute alla presentazione di dichiarazioni o comunicazioni periodiche IVA, per le quali il calo del fatturato non è desumibile dai dati presenti in Anagrafe tributaria.

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