Trattamento fiscale degli omaggi: detraibilità Iva, deducibilità dal reddito, limite dei 50 euro
Pubblicato il 21 dicembre 2017
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Periodicamente si ripropone, in particolare a ridosso delle ricorrenze festive, la “gestione” degli omaggi ai clienti e ai dipendenti. Per il corretto trattamento fiscale vi è la necessità di individuare la tipologia del bene (oggetto o meno dell’attività esercitata) e il soggetto destinatario dell’omaggio (cliente o dipendente).
Si ricorda che per le spese cosiddette di rappresentanza vi è il limite di 50 euro che consente di detrarre l’Iva e di dedurre il costo nell’anno di sostenimento della spesa.
Oltre i 50 auro, l’Iva è indetraibile e la deducibilità della spesa è proporzionata ai ricavi/proventi derivanti dall’attività caratteristica.
Per individuare il trattamento fiscale applicabile agli omaggi è necessario dunque distinguere se i beni ceduti gratuitamente siano o meno oggetto dell’attività esercitata e il destinatario dell’omaggio sia un cliente oppure un dipendente dell’impresa.
Beni non oggetto dell’attività ceduti gratuitamente ai clienti
Ai sensi dell’art. 19-bis1, lett. h), DPR n. 633/72, la detrazione dell’Iva a credito relativa all’acquisto di ben dati in omaggio è ammessa se questi sono:
- classificabili quali spese di rappresentanza, così come definite ai fini delle imposte dirette;
- di costo unitario non superiore a 50 euro.
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