Trasmissione telematica corrispettivi, invio anche prima del 1° luglio 2019
Pubblicato il 22 giugno 2019
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Possibile una sostituzione graduale dei registratori di cassa con quelli telematici anche prima della scadenza fissata al 1° luglio 2019. Nel caso, però, di diversi punti vendita facenti capo ad un unico soggetto passivo Iva, tali registratori di cassa andranno attivati, anche prima del 1° luglio 2019, ma contestualmente per tutti i punti vendita.
Questa la risposta offerta dall’Agenzia delle Entrate ad un contribuente operante nel settore della grande distribuzione, con un volume d’affari superiore a 400.000,00 euro, che ha chiesto se fosse possibile adottare anticipatamente rispetto alla data del 1° luglio 2019 le nuove modalità per adempiere alla certificazione dei corrispettivi.
Agenzia, sì ai registratori telematici prima del 1° luglio 2019
Nella sua risposta ad interpello n. 201 del 21 giugno 2019, l’Amministrazione finanziaria ha ricordato che l’art. 2, comma 1, del D.Lgs. n. 127/2015 prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, i soggetti che effettuano commercio al minuto memorizzano elettronicamente e trasmettono telematicamente all'Agenzia delle Entrate i dati relativi ai corrispettivi giornalieri.
L’obbligo è anticipato al 1° luglio 2019, per i soggetti con un volume d'affari superiore a 400.000 euro.
Tali soggetti trasmettono telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai propri corrispettivi giornalieri, “mediante strumenti tecnologici che garantiscano l’inalterabilità e la sicurezza dei dati” (registratori telematici).
Come già chiarito con precedente risposta ad interpello n. 139 del 14 maggio 2019, qualora il contribuente con un volume d’affari superiore a 400.000,00 euro voglia, su base volontaria, mettere in servizio i registratori telematici prima del 1° luglio 2019, può conseguentemente procedere alla memorizzazione ed invio telematico dei dati dei corrispettivi giornalieri nel rispetto dell’art. 2, co. 1, D.Lgs. n. 127/2015.
Ovviamente, per lo stesso soggetto passivo d’imposta, non saranno ammissibili certificazioni dei corrispettivi giornalieri effettuate in forma promiscua, né, sino al 1° luglio 2019, la memorizzazione e l’invio telematico dei dati potranno ritenersi sostitutivi degli obblighi di registrazione.
A ciò, aggiunge ora l’Agenzia, se più punti vendita fanno capo ad un unico soggetto passivo Iva, l’attivazione anticipata dei registratori telematici dovrà avvenire contestualmente per tutti i punti vendita.
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