Tirocini formativi per rifugiati ucraini: al via la procedura di profilazione

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Tirocini formativi per rifugiati ucraini: al via la procedura di profilazione

Primi passi per il progetto “Tirocini formativi per gli ucraini”. Annunciato lo scorso 14 aprile, il progetto è realizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in collaborazione con i Consigli provinciali, con la Fondazione Lavoro e con la Fondazione Studi. L'obiettivo perseguito è quello di aprire le porte del mercato del lavoro italiano ai rifugiati ucraini.

Il 15 aprile 2022 il Consiglio Nazionale ha reso noto di aver avviato la prima fase operativa del progetto e che consente la profilazione dei rifugiati candidati ad avviare tirocini formativi in Italia.

La Fondazione Lavoro ha spiegato, in un documento, i 6 passaggi da seguire. Vediamo quali sono.

Step 1: elenco dei Consigli Provinciali interessati

Ad attivare la procedura è il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro che fornisce alla Fondazione Consulenti per il Lavoro l’elenco dei Consigli Provinciali interessati al progetto “Emergenza Ucraina – le iniziative dei Consulenti del Lavoro”.

La Fondazione Lavoro deve essere tempestivamente informata su eventuali variazioni o aggiornamenti.

Step 2: elenchi dei Consulenti del Lavoro Delegati

Ricevuto l'elenco dei Consigli Provinciali coinvolti nel progetto, la Fondazione Lavoro raccoglie la disponibilità dei Consulenti del Lavoro Delegati interessati a partecipare, stilando appositi elenchi regionali che invia ai CPO e pubblica sul sito fondazionelavoro.it.

Step 3: contatti con i Consulenti del Lavoro Delegati

Il terzo passaggio vede protagonisti i Consigli Provinciali a cui spetta il compito di contattare i Consulenti Delegati per profilare i soggetti che richiedono assistenza professionale.

Step 4: profilazione del candidato

Il Consulente Delegato incaricato di svolgere il servizio di profilazione fissa un appuntamento con il candidato per effettuare l'intervista.

E' importante notare che la Fondazione Lavoro richiede che tale operazione sia fatta tempestivamente (“nel più breve tempo possibile”) e secondo un modello predefinito, reso disponibile in calce al documento della Fondazione Lavoro.

L'intervista mira a raccogliere le seguenti informazioni sul candidato:

  • dati generali (data anagrafici, data di inizio del permesso di soggiorno per protezione temporanea, familiari presenti in Italia, eventuali necessità assistenziali);
  • livello di istruzione;
  • esperienze professionali;
  • competenze;
  • conoscenze delle lingue;
  • disponibilità territoriale.

Step 5: aggiornamento della banca dati

Raccolte le informazioni richieste secondo il modello fornito da Fondazione Lavoro, il Consulente Delegato carica il profilo del candidato in una banca dati della Fondazione Lavoro.

Il Consulente Delegato è inoltre tenuto ad inviare una comunicazione all’indirizzo selezione@fondazionelavoro.it per assicurare la priorità nella gestione della pratica.

Step 6: estrazione dei profili per le aziende

Ogni settimana la Fondazione Lavoro estrae dalla banca dati i profili e li invia, attraverso la Fondazione Studi, ai Consulenti del Lavoro al fine di verificare le esigenze delle aziende clienti e la disponibilità ad assumere con contratto di lavoro/tirocinio uno dei profili segnalati.

Attenzione. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha reso noto che i Consulenti Delegati che profileranno i cittadini ucraini avranno la possibilità di attivare, per tali soggetti, i tirocini gratuitamente fino al 30 giugno 2022.

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