Tirocini e corsi di formazione, limite di ingressi in Italia degli stranieri
Pubblicato il 08 agosto 2023
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Con il decreto 28 giugno 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto 2023, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito le nuove quote di ingresso rivolte ai cittadini stranieri per la frequenza di corsi di formazione e svolgimento di tirocini e di orientamento previste per il triennio 2023/2025.
Sebbene le quote in questione siano di norma sottoutilizzate (nel precedente triennio ne sono state utilizzate soltanto 3.219), il Governo ha mantenuto invariato il contingente triennale 2023/2025 in considerazione di futuri Accordi di collaborazione con paesi terzi per l'ingresso di cittadini per lo svolgimento di tirocini.
Inoltre, nei prossimi anni, tale canale di ingresso potrebbe essere maggiormente utilizzato in quanto, a seguito del c.d. decreto Cutro, i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di studio o tirocinio potranno essere convertiti in un permesso per motivi di lavoro al di fuori delle quote, al termine del periodo di formazione e senza alcun limite numerico.
Quote di ingresso per il triennio 2023-2025
Il limite massimo di ingressi in Italia degli stranieri in possesso dei requisiti è così determinato:
- 7.500 unità per la frequenza a corsi di formazione professionale finalizzati al riconoscimento di una qualifica o alla certificazione delle competenze acquisite di durata non superiore a 24 mesi, organizzati da enti di formazione accreditati secondo le norme regionali in attuazione dell'Intesa tra Stato e Regioni del 20 marzo 2008. In tal caso, non rientrano i corsi organizzati dalle Università ai fini del conseguimento di Master di primo o di secondo livello, né tantomeno quelli organizzati dalle Università per singole attività formative.
- 7.500 unità per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento finalizzati al completamento di un percorso di formazione professionale iniziato nel paese di origine e promossi dai soggetti promotori individuati dalle discipline regionali, in attuazione delle Linee guida in materia di tirocini approvate in sede di Conferenza permanente Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 5 agosto 2014.
Si rammenta che per fare ingresso in Italia non sarà necessario il nulla osta al lavoro in quanto è sufficiente ottenere un visto di ingresso per motivi di studio o formazione (rilasciato dalla rappresentanza diplomatico-consolare del Paese in cui risiede lo straniero nei limiti delle quote determinate dal decreto appena pubblicato).
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