Testi non citati Patrocinio infedele
Pubblicato il 05 luglio 2016
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Per la Cassazione è colpevole di patrocinio infedele l'avvocato che, disertando tutte le udienze successive alla prima, ha fatto perdere al suo assistito la possibilità di far ascoltare testi a favore, non citati dal professionista benché utili alla causa.
L'imputato non ha fornito prova della rituale citazione dei propri testi
La condanna è stata stabilita in anno di reclusione, oltre 500 euro di multa e risarcimento dei danni alla parte civile. La gravità del reato ha reso inapplicabili le attenuanti generiche.
La Corte, nella sentenza 27394 del 4 luglio 2016, ha condannato l'imputato in virtù dell'articolo 380 del codice penale, che considera reato qualunque azione o omissione che costituisca una infedeltà ai doveri professionali e che produca un danno agli interessi della parte rappresentata.
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