Terziario, il rebus dirigenti

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I dirigenti del settore commercio (Terziario) nutrono dubbi interpretativi della materia che impone la scelta sul Tfr maturando, nel senso che le posizioni manageriali non sarebbero vincolate al Fondo Mario Negri, che opera per il Terziario dal 1940, (costituito dalle parti stipulanti il Ccnl dei dirigenti aziendali destinatari di esso), quindi i circa 20 mila dirigenti del settore commercio avrebbero diritto di scegliere un altro Fondo (articolo 8 del Dlgs 252/05) ove intendano destinare il Trattamento alla previdenza complementare. Sennonché, una delibera della Covip del 21 marzo 2007 smentisce tale libertà, estendendo una regola riferibile esclusivamente a quanti già conferivano volontariamente il Tfr  – articolo 8, comma 7, lettera c, punto 1 – anche a coloro (tra i quali i dirigenti del settore commercio) che non hanno mai versato al Fondo di previdenza integrativa di categoria il Tfr. Nè avrebbero potuto, non essendo ciò previsto o possibile in base alla regolamentazione del Fondo Mario Negri sino a prima dell'accordo ponte 19 febbraio 2007, che ha aggiunto la pèrevisione che l'iscrizione al detto Fondo fosse dovuta per tutti i dirigenti cui s'applichi il Ccnl. Ricorda l’autrice che la delibera non ha alcun valore regolamentare, né interpretativo. Contrasta con la ratio legis e crea confusione nei dirigenti del Terziario sulla libertà d’opzione.   

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