Tax planning sugli ammortamenti
Pubblicato il 06 maggio 2008
Condividi l'articolo:
Sta per partire la stagione delle dichiarazioni 2008 che terrà impegnati professionisti e imprese fino a metà luglio. Nel predisporre il modello Unico 2008 appare evidente come i contribuenti saranno chiamati a tenere in considerazione non solo le regole in vigore dal 2007, ma anche alcune novità che entreranno in forza dal prossimo anno.
In particolare, si deve porre molta attenzione al discorso relativo all’eliminazione delle deduzioni extracontabili e alla norma sul possibile disconoscimento degli effetti fiscali di modifiche nei criteri di valutazione non in linea con i principi contabili. Per esempio, le società che hanno delle eccedenze dedotte nel quadro EC devono scegliere, entro il 16 giugno nel caso in cui non abbiano già operato in sede di bilancio con lo storno delle imposte differite, se e in che misura assoggettarle all’imposta sostitutiva del 12, 14 e 16%. L’opzione può essere esercitata con il pagamento della prima rata la cui scadenza coincide con quella del saldo Ires. Il vantaggio dell’affrancamento degli ammortamenti anticipati è da ritrovare nel fatto che essi possono essere dedotti una seconda volta quando transiteranno in bilancio, con un risparmio fino al 20% degli importi assoggettati. L’applicazione dell’imposta sostitutiva è da preferire soprattutto nel caso in cui la società ritiene di conseguire risultati positivi nei prossimi anni e se non sono previste rilevanti dismissioni di cespiti entro il 31 dicembre 2011, data entro la quale gli effetti dell’affrancamento nella determinazione delle plusvalenze sono sospesi.
A partire dal prossimo esercizio, la Finanziaria 2008 ha affiancato all’eliminazione delle deduzioni extracontabili la facoltà per le Entrate di disconoscere ammortamenti, accantonamenti e rettifiche contabilizzati in modo non coerente con i comportamenti degli anni precedenti, salva la possibilità di dimostrare la legittimità delle modifiche in base ai principi contabili. Qualora si verificassero in sede di chiara dell’esercizio 2007 criteri che in futuro potrebbero essere rivisti a causa delle mutate regole fiscali, per il contribuente potrebbe essere opportuno correggere già da quest’anno le modalità di gestione delle quote non in linea con i principi contabili.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: