Tavolo delle semplificazioni, presto l'incontro per il taglio del costo degli adempimenti

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E' fissato a mercoledì 8 luglio l'incontro, ideato dal viceministro dell'Economia, Luigi Casero, per il primo appuntamento del tavolo delle semplificazioni, per trattare per il taglio del costo degli adempimenti.

Alla riunione parteciperanno i rappresentanti di Confindustria, di Rete imprese Italia, del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, con la possibilità di convocare anche i consulenti del lavoro limitatamente, però, agli adempimenti sulle ritenute.

Obiettivi del Ministero, da una parte, quello di raccogliere suggerimenti e proposte dei rappresentanti di imprese e intermediari per arrivare a ridurre del 30% la somma di 17miliardi di euro di costi da adempimenti oggi a carico di piccole e grandi imprese; dall'altra, quello di arrivare alla definizione di un calendario degli obblighi tributari in cui si evitino scadenze ravvicinate e continue richieste di proroghe.

Dottori commercialisti

L'imminente avvio dei lavori è stato confermato anche dal presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi, nell'assemblea degli Ordini territoriali. In tale occasione è stato ribadita la partecipazione della categoria che si presenterà all'incontro con proposte precise di semplificazione: dal calendario degli adempimenti all'abolizione degli studi di settore per i professionisti.

È stato presentato, poi, anche un altro progetto: un protocollo che verrà concluso con l'Agenzia delle Entrate, contenente un decalogo di comportamenti da tenere con gli uffici dell'Amministrazione finanziaria.

Nell'ottica di favorire la realizzazione di un canale di dialogo con le Entrate per segnalare le problematiche e per confrontarsi sulle risposte pratiche da ottenere, il Presidente dei commercialisti anticipa che ci sarà una condivisione tra Direzioni regionali e coordinamento regionale degli Ordini.

Ma, il vero impegno della categoria – come ribadito da Longobardi – sarà concentrato sull'obiettivo di riportare a casa il registro dei revisori locali.

I commercialisti, infatti, si dicono pronti a dare battaglia al ministero dell'Economia per riprendersi la gestione di uno strumento che il Consiglio nazionale ha gestito dal 2006 al 2012 con molto successo e in modo efficiente ed economico per le casse dello Stato, prima che lo stesso fosse affidato alla Consip.