Superbonus 110%. Portale unico per abbattere la burocrazia
Pubblicato il 28 maggio 2020
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“Dopo tre anni di tentativi a metà, finalmente il Governo ha creduto in una sfida che come Ance portiamo avanti da tempo e ha potenziato sia gli incentivi che gli strumenti di cessione del credito. Ora sfruttiamoli al meglio per avviare quel grande piano di manutenzione degli immobili privati che è da anni ai nastri di partenza.”
Il presidente Ance Gabriele Buia ha aperto così, ieri 27 maggio, i lavori del webinar dal titolo “Superbonus al 110%: case verdi e sicure per città sostenibili”.
Ricordiamo che l’incentivo, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, riguarda le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Gli interventi detraibili devono essere eseguiti su condomini oppure singole unità immobiliari adibite ad abitazione principale o su Istituti autonomi case popolari (IACP). Si tenga a mente, però, che non tutti i lavori danno accesso alla detrazione del 110 per cento.
Dunque, un “superbonus” appetibile quello per la riqualificazione energetica delle abitazioni. Che, tuttavia, nelle intenzioni del Governo va accompagnato dall’abbattimento della burocrazia attraverso un portale unico.
La pianificazione per giungere all’ “era della transizione energetica” è nella testa di Fraccaro, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che nell’annuncio fatto ieri – in occasione del convegno online - rende noto di stare lavorando con il Ministero dello Sviluppo Economico, le Entrate, il Ministero dell’Economia e delle Finanze proprio per la predisposizione di un portale unico dedicato fatto di linee guida, circolari operative e documenti completi, cui accedere per una giusta procedura verso la fruizione del beneficio.
Sembra poi attuabile l’estensione del “superbonus” oltre il 2021, consentendo un periodo più lungo all’utilizzo del 110 per cento esteso ad abbattimento e ricostruzione, sempre nell’ottica della sostenibilità ambientale ed ipoteticamente sfruttando la destinazione di una parte del “Recovery Fund”, il "Fondo per la Ripresa", ovvero il nuovo piano di aiuti finalmente annuciato dalla Commissione Ue.
Sugli aspetti attuativi, cui il seminario ha rivolto maggiore attenzione, le richieste al rappresentante del Governo - provenienti anche dal mondo bancario e assicurativo - si sino orientate alla collaborazione proprio nella delicata fase attuativa e di concessione del credito.
- edotto.com – Edicola del 19 maggio 2020 - Decreto Rilancio. Ecobonus 110%. Sanzioni per attestazioni infedeli – G. Lupoi
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