Sull'utilizzo delle cinture di sicurezza è responsabile il legale rappresentante dell'impresa
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 05 dicembre 2009
Condividi l'articolo:
Con sentenza n. 46747 del 4 dicembre 2009, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso di un uomo, legale rappresentante di un'impresa edile, avverso la sentenza con cui la Corte d'appello di Roma lo aveva condannato per omicidio colposo a seguito della morte di un suo operaio che, mentre lavorava in un cantiere, era scivolato da un'impalcatura e, non indossando le cinture di sicurezza, era caduto rovinosamente da un'altezza di settanta metri.
La presenza di un capocantiere - precisano i giudici di legittimità - “non esclude il ruolo di garanzia del datore di lavoro in mancanza di una delega espressa in tema di sicurezza"; nel caso di specie, infatti, il legale rappresentante dell'impresa aveva comunque l'obbligo di controllare l'applicazione delle regole previste dal piano di sicurezza in modo da fronteggiare i rischi del lavoro.
La presenza di un capocantiere - precisano i giudici di legittimità - “non esclude il ruolo di garanzia del datore di lavoro in mancanza di una delega espressa in tema di sicurezza"; nel caso di specie, infatti, il legale rappresentante dell'impresa aveva comunque l'obbligo di controllare l'applicazione delle regole previste dal piano di sicurezza in modo da fronteggiare i rischi del lavoro.
- ItaliaOggi, p. 22 – Impresa sempre responsabile per mancata sicurezza - Alberici
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: