Studi di settore: previste più di 200mila lettere di avvertimento di gravi incongruenze
Autore: Gioia Lupoi
Pubblicato il 20 aprile 2010
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Il direttore centrale accertamento dell’agenzia delle Entrate, Magistro, durante un convegno organizzato da Unioncamere Lombardia e dalla Camera di commercio, ha spiegato che come da prassi anche quest’anno verranno spedite ai contribuenti non in regola con gli studi lettere di avvertimento che spingano a correggere. Le missive saranno circa 200mila e riguarderanno gravi incongruenze, mentre nei casi meno gravi l’Agenzia comunicherà agli intermediari eventuali errori. Il direttore ha ricordato che Gerico è uno strumento per aiutare i contribuenti ad adempiere alla compliance fiscale fuori da ogni automatismo.
Sempre Magistro ha annunciato che “per consentire ai contribuenti di spiegare compiutamente le ragioni per cui i ricavi effettivi si discostano dalle stime di Gerico, si darà la possibilità di una comunicazione ulteriore la cui formulazione è in questi giorni oggetto di studio da parte dell'Agenzia”. La novità nasce dall’osservazione che il campo annotazioni nel 2008 è stato utilizzato da 265mila contribuenti. Per standardizzare e controllare le risposte, l’agenzia ha ritenuto spedire un formulario successivo di spiegazione.
Al convegno ha partecipato anche Giuliano Regis, componente della Commissione per gli studi di settore, il quale sottolinea l’importanza di “preparare una difesa per il contraddittorio già nella fase di preparazione della dichiarazione dei redditi, analizzando la propria situazione ... non si può essere generici nelle risposte all'amministrazione in sede di contraddittorio. Ma anche gli uffici devono dare risposte corrette”.
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