Stabilità 2016, al lavoro sugli emendamenti di sintesi
Pubblicato il 16 novembre 2015
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Prosegue l'analisi degli emendamenti alla Legge di Stabilità 2016 da parte del Governo e delle due relatrici Federica Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd).
L'obiettivo, secondo quanto confermato dalla stessa relatrice Zanoni del Ddl Stabilità 2016, è quello di rivedere tutti gli oltre 300 emendamenti accantonati dalla Commissione Bilancio per giungere ad una loro ulteriore sintesi, prima dell'intervento decisivo da parte del Senato. Gli emendamenti di “sintesi” verranno sottoposti al voto della Commissione entro le prossime 48 ore, così da poter consegnare il testo definitivo della Manovra a Palazzo Madama, entro mercoledì.
I temi su cui ci si è concentrati maggiormente sono quelli riguardanti: le politiche di sviluppo per il Mezzogiorno, il pacchetto-casa, il money transfer, i congedi obbligatori per i papà, i voucher per le baby sitter e i sostegni per chi ha disabilità.
Le politiche per il Mezzogiorno
Particolarmente corposo è il pacchetto di proposte avanzato per rilanciare il Sud.
Due le misure su cui puntare: la decontribuzione sulle nuove assunzioni e un credito d'imposta per i nuovi investimenti.
La decontribuzione per i neoassunti a tempo indeterminato nel Mezzogiorno diventa triennale, conservando pur sempre la percentuale del 40% già indicata nel testo del Ddl di Stabilità. Questa la strada scelta: l'allungamento della durata dello sconto piuttosto che l'innalzamento della percentuale di decontribuzione, anche fino al 100%, come richiesto dalle forze di maggioranza.
Pertanto, per le nuove assunzioni per il 2016 e 2017 il beneficio avrà durata triennale se l'assunzione avviene nelle imprese del Mezzogiorno.
Altra misura per rilanciare il Mezzogiorno è quella di un mini-credito d’imposta per i nuovi investimenti effettuati nelle aree svantaggiate del Sud, nel rispetto della disciplina degli aiuti a finalità regionale. Le regioni interessate sono quelle della Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia e Molise con l’aggiunta di Abruzzo e Sardegna.
Il bonus triennale sarà riconosciuto per gli investimenti iniziali, ossia quelli finalizzati alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione per realizzare prodotti mai fabbricati precedentemente o per ottenere un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Tasi e IMU sulla casa
Altro capitolo su cui si sta lavorando molto è quello della casa, ed in particolare sulle possibili nuove esenzioni dal pagamento dei tributi come richiesto da maggioranza e opposizione. Tra gli emendamenti attualmente ancora in fase di esame c'è quello relativo all’IMU sulle seconde case concesse in comodato d’uso a figli e parenti in linea retta. In questa circostanza, si punterebbe a restringere il campo di applicazioni di eventuali nuove agevolazioni, ad esempio quella sulle seconde case in uso ai figli, che verrebbe riconosciuta solo se i due immobili si trovano nello stesso comune.
Certo, invece, è il raddoppio del tetto del bonus mobili riconosciuto alle giovani coppie che arredano casa, con almeno uno dei due coniugi sotto i 35 anni. Il Ddl di Stabilità, infatti, fissava il tetto di spesa complessiva su cui calcolare il 50% del bonus Irpef ad un massimo di 8.000 euro, mentre la Commissione Bilancio ha elevato a 16mila euro il tetto della spesa ammessa al beneficio fiscale.
- eDotto.com – Edicola 13 novembre 2015 - IMU e Tasi, sanatoria per le delibere comunali tardive – Moscioni
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