SSP e ASD, contributi per ristoro spese sanitarie e sanificazione. Domande al via
Pubblicato il 10 novembre 2022
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Registrato il 4 novembre 2022 dalla Corte dei Conti il Dpcm 3 ottobre 2022 relativo alle modalità e ai termini di presentazione delle richieste di erogazione del contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione e prevenzione e per l'effettuazione di test di diagnosi dell'infezione da COVID-19, in favore delle società sportive professionistiche, delle società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, istituito presso il Dipartimento per lo sport ai sensi del Dlgs n. 39/2021.
Con un comunicato pubblicato il 7 novembre sul sito istituzionale del Dipartimento dello Sport si annuncia che, dalla data di pubblicazione ed entro un mese, si potranno presentare le richieste di accesso al beneficio agli organismi sportivi.
Questi ultimi dovranno presentare i prospetti delle domande pervenute, con la verifica dei requisiti di ammissione e di tutte le altre condizioni, entro 15 giorni dalla data di presentazione della richiesta.
Settore dello sport, fondo per il ristoro spese sanitarie sostenute causa Covid
Per sostenere gli operatori del settore sportivo colpiti dalle misure restrittive messe in atto per contenere la diffusione del Covid-19, nello stato di previsione del Mef, per l’anno 2021, è stato istituito un Fondo con una dotazione di 56 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa, al fine di riconoscere un contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie per l'effettuazione di test di diagnosi dell'infezione da COVID-19, in favore delle societa' sportive professionistiche che nell'esercizio 2020 non hanno superato il valore della produzione di 100 milioni di euro e delle societa' ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici.
Il Decreto legge Sostegni ter (DL n. 4/2022) ha incrementato di 20 milioni di euro le risorse finanziare del suddetto Fondo per l'anno 2022, per un totale complessivo di circa 73 milioni di euro.
Fondo per il settore sportivo, soggetti beneficiari
I soggetti che possono accedere al Fondo e sono destinatari del contributo a fondo perduto sono:
- le società sportive professionistiche;
- le associazioni sportive dilettantistiche;
- le società sportive dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche.
NOTA BENE: I Cfp non spettano ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Sostegni ter (29 marzo 2022).
Cfp settore dello sport, domande
Le richieste di accesso ai contributi a fondo perduto possono essere inoltrate entro il prossimo 7 dicembre (30 giorni dalla data di pubblicazione del Dpcm 3 ottobre 2022 avvenuta sul sito istituzionale il 7 novembre).
I richiedenti possono presentare la richiesta di erogazione del contributo in modalità telematica ai seguenti organismi sportivi:
- le SSP alle rispettive Federazioni sportive nazionali o Leghe che organizzano i rispettivi campionati,
- le ASD e le SSD alle Federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate o agli Enti di promozione sportiva presso cui sono associate.
NOTA BENE: Tali richieste devono contenere l’elenco delle spese sostenute dal richiedente che deve essere distinto per le singole tipologie di voci e accompagnato da copia delle fatture quietanzate o analoghi documenti contabili.
Inoltre, l’ammontare complessivamente sostenuto nel periodo interessato dovrà essere certificato dal presidente del collegio sindacale dell’ente richiedente o da un revisore legale iscritto nel Registro dei revisori legali oppure da un professionista iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o in quello dei consulenti del lavoro oppure dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Ciascuno dei suddetti organismi sopra indicati deve verificare l’esistenza dei requisiti di ammissione al beneficio.
ATTENZIONE: L’istanza deve essere presentata anche dai soggetti che hanno già beneficiato dell’analogo contributo di cui al DPCM 16 settembre 2021. Per essi la quota spettante sarà decurtata dell’importo già percepito.
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